Riforma dell'OCM tabacco e sviluppo del comparto in Italia

Dopo un decennio di modifiche della PAC lente e graduali, con il 2003 il processo di revisione dell’intervento comunitario in campo agricolo ha subito una svolta più decisa. Gli effetti della riforma si sono già fatti sentire nella prima fase di attuazione, ma la portata dei cambiamenti che ne deriveranno si manifesterà in modo ancora più evidente nei prossimi anni, soprattutto dopo il 2013. Il processo di riforma ha interessato, tra i diversi comparti, anche quello del tabacco per il quale il regolamento ha previsto, dopo una fase transitoria fino a tutto il 2009, il disaccoppiamento totale del sostegno e la riduzione degli aiuti al 50% della media rilevata per gli anni 2000-2002. In vista dell’ultima fase di attuazione della riforma è opportuno chiedersi quali siano le effettive possibilità di riorganizzazione e/o di riconversione del comparto e rispetto ad esse capire quali azioni possono essere messe in atto, ai diversi livelli della filiera, al fine di guidare il processo di ristrutturazione/riorganizzazione delle aziende. I lavori raccolti in questo volume intendono dare un contributo in tal senso. Dopo un quadro sull’intervento comunitario per il comparto e sulle principali caratteristiche che assume la filiera in Italia si è proceduto ad una valutazione della redditività della coltura nei diversi sistemi regionali. Le problematiche economiche che emergono da questa valutazione indicano l’esigenza di una profonda riorganizzazione della realtà produttiva italiana che miri al miglioramento della redditività della coltura o piuttosto alla costruzione di un’alternativa al tabacco. Per sondare in che misura questi processi siano effettivamente attuabili è stata effettuata un’indagine di campo nelle aree produttive campane, che sono quelle che si prevede risentiranno maggiormente dell’attuazione della riforma dell’OCM tabacco. Dall’indagine emerge un quadro di estrema criticità del comparto, ma vengono anche indicazioni sui percorsi di riorganizzazione fattibili a livello aziendale e territoriale e sulle azioni da intraprendere per favorire i processi di riforma.