Nelle Eclogae Virgilio opera una scelta politico-ideologica e ripone le sue speranze di pace in un uomo capace di normalizzare la storia di Roma. Nelle Georgiche il poeta si sente chiamato ad un importante compito di educazione civile, ma soprattutto egli identifica in Ottaviano la futura guida di Roma. L’episodio drammatico di Orfeo ed Euridice nella 4a georgica, che simboleggia la necessità dei sacrificio per il compimento della storia, dev’essere interpretato anche come un monito per l’uomo che regge le sorti del mondo. Una presunzione di onnipotenza spingerebbe il princeps a commettere lo stesso ‘crimen’ di Orfeo. La sphragis delle Georgiche mostra la continuità dell’opera letteraria di Virgilio e dell’impegno politico-militare di Ottaviano, evidenziando il contributo etico e pedagogico del poeta per la riforma della coscienza popolare e nazionale. Nell’Eneide il poeta rivive il dolore universale, compiangendo la morte di Pallante come di Lauso; sarebbe assurdo considerarlo detentore di un’ideologia unilaterale e carica di pregiudizi. Egli appoggia l’uomo che mira al trionfo di Roma, al quale segua una solida pace ed una sicurezza per l’Urbe e per il mondo.
Il Poeta e il Politico. Virgilio e il potere / Formicola, Crescenzo. - In: GIORNALE ITALIANO DI FILOLOGIA. - ISSN 0017-0461. - STAMPA. - 60:1-2(2008), pp. 65-89.
Il Poeta e il Politico. Virgilio e il potere
FORMICOLA, CRESCENZO
2008
Abstract
Nelle Eclogae Virgilio opera una scelta politico-ideologica e ripone le sue speranze di pace in un uomo capace di normalizzare la storia di Roma. Nelle Georgiche il poeta si sente chiamato ad un importante compito di educazione civile, ma soprattutto egli identifica in Ottaviano la futura guida di Roma. L’episodio drammatico di Orfeo ed Euridice nella 4a georgica, che simboleggia la necessità dei sacrificio per il compimento della storia, dev’essere interpretato anche come un monito per l’uomo che regge le sorti del mondo. Una presunzione di onnipotenza spingerebbe il princeps a commettere lo stesso ‘crimen’ di Orfeo. La sphragis delle Georgiche mostra la continuità dell’opera letteraria di Virgilio e dell’impegno politico-militare di Ottaviano, evidenziando il contributo etico e pedagogico del poeta per la riforma della coscienza popolare e nazionale. Nell’Eneide il poeta rivive il dolore universale, compiangendo la morte di Pallante come di Lauso; sarebbe assurdo considerarlo detentore di un’ideologia unilaterale e carica di pregiudizi. Egli appoggia l’uomo che mira al trionfo di Roma, al quale segua una solida pace ed una sicurezza per l’Urbe e per il mondo.File | Dimensione | Formato | |
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