L'industria in Italia tra crisi e cooperazione. La partecipazione dei lavoratori alla gestione d'impresa dall'autunno caldo alla legge Marcora (1969-1985)

Il tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione di impresa affiora con evidenza in una delle fasi più controverse della storia economica d’Italia. Dall’autunno caldo del 1969 all’impatto con i due shock petroliferi negli anni Settanta, la struttura produttiva del Paese è messa duramente alla prova. La crisi dei vecchi modelli organizzativi d’impresa spinge alla ricerca di nuovi paradigmi che introducano anche in Italia – come è già avvenuto in altri contesti europei – la democrazia industriale nelle fabbriche, ma si tratta di un obiettivo tutt’altro che facile da perseguire. Dopo un lungo e contrastato dibattito, la prima significativa risposta è rappresentata dalla legge Marcora, volta ad agevolare la diffusione in Italia dell’impresa cooperativa fra i lavoratori delle aziende in crisi. L’indagine contenuta nel volume è frutto di un accurato spoglio documentario consultato presso l’archivio storico dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma, un at tento esame delle principali riviste economiche, sociali e sindacali, e una scrupolosa analisi degli Atti Parlamentari del periodo oggetto della ricerca. In tal modo, l’autore ricostruisce in modo rigoroso e analitico le crisi aziendali e il dibattito che ne scaturisce tra la fine degli anni Sessanta e metà anni Ottanta del Novecento, approfondisce la personalità umana e politica di Giovanni Marcora e delinea i tempi e i modi cui si giunge all’approvazione della legge che prende il nome dal politico lombardo. Come hanno attestato chiaramente le presentazioni del volume, la ricerca offre numerosi spunti e riflessioni al dibattito attualmente di grande attualità sulla ricerca di nuove intese nell’ambito delle relazioni industriali in Italia.