L’isola di Pantelleria è la parte emersa di un vulcano attivo che si innalza per più di 1000 m dal fondo del mare nel Canale di Sicilia. Questo vulcanismo è la conseguenza della tettonica trans-tensionale del Rift del Canale di Sicilia, iniziata nel Miocene Superiore. L’attività vulcanica sull’isola, iniziata da almeno 324 ka, è direttamente correlata alle deformazioni prodotte sia dalla tettonica regionale che dalla vulcano-tettonica, ed è stata caratterizzata da eruzioni esplosive ed effusive che mostrano un ampio spettro di magnitudo, intensità, e stili. Essa è stata alimentata da magmi composizionalmente variabili da basalti debolmente alcalini a trachiti e rioliti peralcaline. Alcune delle grosse eruzioni esplosive sono state accompagnate da collassi calderici. Il più recente di questi collassi è avvenuto a seguito dell’eruzione del Tufo Verde (50 ka) e ha generato una caldera il cui fondo è stato interessato da un intenso fenomeno di risorgenza negli ultimi 30 ka. La storia vulcanica degli ultimi 50 ka è stata suddivisa in sei cicli di attività caratterizzati da eruzioni alimentate da magmi silicici peralcalini, occasionalmente intercalati da eruzioni di magmi basici. La genesi dei magmi basici è dovuta a fusione parziale del mantello superiore, mentre quella dei magmi evoluti è stata attribuita o a processi di cristallizzazione frazionata dai magmi basici o ad anatessi di gabbri cumulitici. Benché il persistente stato di attività del vulcano e l’urbanizzazione dell’isola determinano un significativo rischio, le caratteristiche dei magmi eruttati e delle dinamiche delle eruzioni hanno fatto di Pantelleria un ecosistema unico nel Mediterraneo che va pertanto salvaguardato e valorizzato.
L’isola di Pantelleria: un vulcano pantelleritico attivo nel Rift del Canale di Sicilia / Orsi, Giovanni; Civetta, Lucia; D'Antonio, Massimo; Carandente, A.. - In: GEOLOGI DI SICILIA. - ISSN 2038-2863. - XVI:3(2008), pp. 5-12.
L’isola di Pantelleria: un vulcano pantelleritico attivo nel Rift del Canale di Sicilia
ORSI, GIOVANNI;CIVETTA, LUCIA;D'ANTONIO, MASSIMO;
2008
Abstract
L’isola di Pantelleria è la parte emersa di un vulcano attivo che si innalza per più di 1000 m dal fondo del mare nel Canale di Sicilia. Questo vulcanismo è la conseguenza della tettonica trans-tensionale del Rift del Canale di Sicilia, iniziata nel Miocene Superiore. L’attività vulcanica sull’isola, iniziata da almeno 324 ka, è direttamente correlata alle deformazioni prodotte sia dalla tettonica regionale che dalla vulcano-tettonica, ed è stata caratterizzata da eruzioni esplosive ed effusive che mostrano un ampio spettro di magnitudo, intensità, e stili. Essa è stata alimentata da magmi composizionalmente variabili da basalti debolmente alcalini a trachiti e rioliti peralcaline. Alcune delle grosse eruzioni esplosive sono state accompagnate da collassi calderici. Il più recente di questi collassi è avvenuto a seguito dell’eruzione del Tufo Verde (50 ka) e ha generato una caldera il cui fondo è stato interessato da un intenso fenomeno di risorgenza negli ultimi 30 ka. La storia vulcanica degli ultimi 50 ka è stata suddivisa in sei cicli di attività caratterizzati da eruzioni alimentate da magmi silicici peralcalini, occasionalmente intercalati da eruzioni di magmi basici. La genesi dei magmi basici è dovuta a fusione parziale del mantello superiore, mentre quella dei magmi evoluti è stata attribuita o a processi di cristallizzazione frazionata dai magmi basici o ad anatessi di gabbri cumulitici. Benché il persistente stato di attività del vulcano e l’urbanizzazione dell’isola determinano un significativo rischio, le caratteristiche dei magmi eruttati e delle dinamiche delle eruzioni hanno fatto di Pantelleria un ecosistema unico nel Mediterraneo che va pertanto salvaguardato e valorizzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.