Il saggio si propone di riflettere sul contributo che la filosofia di Emmanuel Levinas dà alla questione del senso e della ragione delle istituzioni politico-giuriche. Si tratta di un tema che conduce a considerare con attenzione l'itinerario interno della riflessione del filosofo, segnato dall'elabrazione teorica di una irremissibile e radicale responsabilità che attanaglia il soggetto dinanzi al richiamo etico dell'alterità. Una responsabilità a tal punto radicale, da richiedere l'istituzione di una ragione terza, che sia in grado di normalizzare la sproporzione di un peso etico altrimenti insopportabile. Questo itinerario è naturalmente un percorso di sovversione, per alcuni versi autenticamente alternativo, rispetto alla giustificazione che la modernità politico-giuridica ha costruito per il diritto e la statualità. Non è un caso che gli ultimi interpreti di Levinas, fra cui Abensour, hanno letto l'insediarsi in questa opzione teorica di una ipotesi anti-hobbesiana che fa del soggetto non il lupus, ma l'hostis della relazione con l'altro.
Soggetto, Ragione, Giustizia nella riflessione di Emmanuel Lévinas / Marzocco, Valeria. - In: IL TETTO. - ISSN 0495-2219. - STAMPA. - 241:(2004), pp. 3-36.
Soggetto, Ragione, Giustizia nella riflessione di Emmanuel Lévinas
MARZOCCO, Valeria
2004
Abstract
Il saggio si propone di riflettere sul contributo che la filosofia di Emmanuel Levinas dà alla questione del senso e della ragione delle istituzioni politico-giuriche. Si tratta di un tema che conduce a considerare con attenzione l'itinerario interno della riflessione del filosofo, segnato dall'elabrazione teorica di una irremissibile e radicale responsabilità che attanaglia il soggetto dinanzi al richiamo etico dell'alterità. Una responsabilità a tal punto radicale, da richiedere l'istituzione di una ragione terza, che sia in grado di normalizzare la sproporzione di un peso etico altrimenti insopportabile. Questo itinerario è naturalmente un percorso di sovversione, per alcuni versi autenticamente alternativo, rispetto alla giustificazione che la modernità politico-giuridica ha costruito per il diritto e la statualità. Non è un caso che gli ultimi interpreti di Levinas, fra cui Abensour, hanno letto l'insediarsi in questa opzione teorica di una ipotesi anti-hobbesiana che fa del soggetto non il lupus, ma l'hostis della relazione con l'altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.