In ambiente meridionale, sono stati studiati gli effetti di due livelli di concimazione azotata e di due regimi irrigui sulla crescita, la resa e la qualità della produzione dello spinacio (Spinacia oleracea), con particolare riferimento al contenuto di nitrati. La ricerca è stata condotta in lisimetri a drenaggio su terreno sabbioso, utilizzando la cv Gigante d’inverno (foglia semibollosa) in coltivazione primaverile. Sono stati posti a confronto due limiti di intervento irriguo (LW: t = -70 kPa e HW: t = -45 kPa) combinati fattorialmente con due livelli di concimazione azotata (LN = 100 kg ha-1 e HN =300 kg ha-1). Nell’arco di due mesi, i consumi idrici sono variati da 157 mm nel trattamento LW a 203 mm in quello HW. La resa è aumentata del 70% al crescere della dose di N (2002 vs 1175 g m-2) e del 22% all’aumentare della disponibilità idrica (1744 vs 1434 g m-2), per effetto dell'aumento di area fogliare (740 vs 476 cm2 piantat-1 e 665 vs 551 cm2 piantat-1, rispettivamente nel trattamento di concimazione ed in quello irriguo). I trattamenti non hanno modificato il contenuto di clorofilla (58 µg/cm2 di foglia), l’intensità di fotosintesi netta (in media 14 µmol m-2 s-1) e di traspirazione (155 mg H2O m-2 s-1) ed il grado di apertura stomatica (3.3 cm s-1) ma le differenze nell’area fogliare nelle diverse condizioni colturali si sono tradotte in diversi valori di fotosintesi e di traspirazione a livello di pianta intera. La dose di azoto maggiore non ha modificato la concentrazione di N totale e N-NH3 nel terreno mentre ha quasi triplicato quella di N-NO3 rispetto alla dose minore (22.2 vs 7.2 ppm). Il contenuto di nitrati, sia nella lamina che nel picciolo, è aumentato sia per effetto del regime irriguo più elevato che della dose maggiore di azoto, con un incremento nelle ultime due settimane. Alla raccolta il livello massimo di nitrati è stato di 1700 mg/kg di peso fresco, nelle foglie di piante allevate alla dose massima di N ed in condizioni di più frequente irrigazione.
Effetti del regime irriguo e delle dosi di azoto su consumi idrici, resa e contenuto di nitrati in spinacio / DE PASCALE, Stefania; Paradiso, Roberta; Barbieri, Giancarlo. - In: ITALUS HORTUS. - ISSN 1127-3496. - STAMPA. - 8:4(2001), pp. 14-21.
Effetti del regime irriguo e delle dosi di azoto su consumi idrici, resa e contenuto di nitrati in spinacio
DE PASCALE, STEFANIA;PARADISO, ROBERTA;BARBIERI, GIANCARLO
2001
Abstract
In ambiente meridionale, sono stati studiati gli effetti di due livelli di concimazione azotata e di due regimi irrigui sulla crescita, la resa e la qualità della produzione dello spinacio (Spinacia oleracea), con particolare riferimento al contenuto di nitrati. La ricerca è stata condotta in lisimetri a drenaggio su terreno sabbioso, utilizzando la cv Gigante d’inverno (foglia semibollosa) in coltivazione primaverile. Sono stati posti a confronto due limiti di intervento irriguo (LW: t = -70 kPa e HW: t = -45 kPa) combinati fattorialmente con due livelli di concimazione azotata (LN = 100 kg ha-1 e HN =300 kg ha-1). Nell’arco di due mesi, i consumi idrici sono variati da 157 mm nel trattamento LW a 203 mm in quello HW. La resa è aumentata del 70% al crescere della dose di N (2002 vs 1175 g m-2) e del 22% all’aumentare della disponibilità idrica (1744 vs 1434 g m-2), per effetto dell'aumento di area fogliare (740 vs 476 cm2 piantat-1 e 665 vs 551 cm2 piantat-1, rispettivamente nel trattamento di concimazione ed in quello irriguo). I trattamenti non hanno modificato il contenuto di clorofilla (58 µg/cm2 di foglia), l’intensità di fotosintesi netta (in media 14 µmol m-2 s-1) e di traspirazione (155 mg H2O m-2 s-1) ed il grado di apertura stomatica (3.3 cm s-1) ma le differenze nell’area fogliare nelle diverse condizioni colturali si sono tradotte in diversi valori di fotosintesi e di traspirazione a livello di pianta intera. La dose di azoto maggiore non ha modificato la concentrazione di N totale e N-NH3 nel terreno mentre ha quasi triplicato quella di N-NO3 rispetto alla dose minore (22.2 vs 7.2 ppm). Il contenuto di nitrati, sia nella lamina che nel picciolo, è aumentato sia per effetto del regime irriguo più elevato che della dose maggiore di azoto, con un incremento nelle ultime due settimane. Alla raccolta il livello massimo di nitrati è stato di 1700 mg/kg di peso fresco, nelle foglie di piante allevate alla dose massima di N ed in condizioni di più frequente irrigazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.