Il volume è articolato in tre sezioni che rimandano ad altrettante questioni aperte che vengono affrontate – sempre in una prospettiva legata all’etica – in un confronto con autori e correnti di pensiero differenti. La prima sezione, “Evidenza”, affronta la questione fondativa, dell’origine della morale e del diritto, della genesi dei valori, problematizzando il ruolo della sfera emotiva, in particolare in riferimento a Brentano e a un autore poco praticato, almeno in riferimento a queste tematiche, come il neokantiano Heinrich Rickert. La seconda sezione “Valore” tematizza il significato di questi “oggetti speciali” che sono i valori in relazione al soggetto che con essi entra in relazione. Si tratta di chiedersi quale sia lo statuto teorico e pratico dei valori e, soprattutto, che rapporto essi abbiano con il soggetto chiamato all’azione. Il rapporto tra l’io e il dover essere viene affrontato in relazione alla tradizione fenomenologica e in particolare a Husserl, Hartmann e Jaspers. Infine la terza e ultima sezione “Immaginazione” si impegna a delineare il significato dell’immaginazione in ambito etico in riferimento: all’impianto fenomenologico husserliano e al significato della “variazione eidetica” impiegata in ambito morale, al ruolo dell’immaginazione nella genesi dei valori (anche confronto con la tradizione gestaltica e con la teoria della presentazione emozionale di Meinong), al significato dell’immaginazione nella determinazione del linguaggio morale, con particolare riferimento alla riflessione di Iris Murdoch.
Ragione e sentimento. Ricerche di etica tra neokantismo e fenomenologia / Donise, Anna. - STAMPA. - (2008).
Ragione e sentimento. Ricerche di etica tra neokantismo e fenomenologia
DONISE, ANNA
2008
Abstract
Il volume è articolato in tre sezioni che rimandano ad altrettante questioni aperte che vengono affrontate – sempre in una prospettiva legata all’etica – in un confronto con autori e correnti di pensiero differenti. La prima sezione, “Evidenza”, affronta la questione fondativa, dell’origine della morale e del diritto, della genesi dei valori, problematizzando il ruolo della sfera emotiva, in particolare in riferimento a Brentano e a un autore poco praticato, almeno in riferimento a queste tematiche, come il neokantiano Heinrich Rickert. La seconda sezione “Valore” tematizza il significato di questi “oggetti speciali” che sono i valori in relazione al soggetto che con essi entra in relazione. Si tratta di chiedersi quale sia lo statuto teorico e pratico dei valori e, soprattutto, che rapporto essi abbiano con il soggetto chiamato all’azione. Il rapporto tra l’io e il dover essere viene affrontato in relazione alla tradizione fenomenologica e in particolare a Husserl, Hartmann e Jaspers. Infine la terza e ultima sezione “Immaginazione” si impegna a delineare il significato dell’immaginazione in ambito etico in riferimento: all’impianto fenomenologico husserliano e al significato della “variazione eidetica” impiegata in ambito morale, al ruolo dell’immaginazione nella genesi dei valori (anche confronto con la tradizione gestaltica e con la teoria della presentazione emozionale di Meinong), al significato dell’immaginazione nella determinazione del linguaggio morale, con particolare riferimento alla riflessione di Iris Murdoch.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.