Gli anestetici locali sono largamente impiegati per prevenire e controllare perifericamente il dolore (sia in medicina umana che veterinaria) e possono essere applicati in superficie (a. topica), o iniettati in prossimità di tronchi nervosi (a. tronculare), del midollo spinale (a. centrale), o all’interno di cavità (Mahler, 2008). Comunemente l’anestesia tronculare viene eseguita avvalendosi dei reperi anatomici per localizzare i nervi da bloccare; l’impiego di un neurostimolatore periferico permette una più esatta localizzazione dell’ago in prossimità del tronco nervoso, evitando danni iatrogeni. L’ analgesia loco-regionale (ALR) nei piccoli animali viene effettuata in coincidenza dell’anestesia generale sfruttandone il blocco dell’afferenza sensitiva ed il conseguente effetto risparmio sulle concentrazioni di alogenati, realizzando un’analgesia multimodale con una migliore stabilità emodinamica, minori effetti collaterali ed impegno metabolico ed un risveglio più veloce. Sebbene i neurostimolatori siano già in uso in campo veterinario, il loro impiego nel gatto non risulta ancora segnalato anche se adeguato all’anestesia di tale specie. gatto europeo, maschio, di 5 mesi, del peso di 2.5 Kg, candidato ad un intervento chirurgico per il trattamento di una lussazione mediale congenita della rotula destra. Alla visita preanestetica Leo presenta una lieve polipnea (FR), una temperatura rettale di 38.3 ◦C, e una Frequenza Cardiaca (FC) di 132 bpm (tutti nella norma). Viene quindi premedicato i.m. con 5μg/Kg di Dexmedetomidina (Dexdomitor®) e 2 mg/Kg di Ketamina (Ketavet®). Dopo 15’ si procede all’induzione con Propofol (Propovet® 4mg/Kg/e.v.), all’intubazione endotracheale, ed al mantenimento con Isoflurano (Isoflo®) in O2, erogato attraverso un circuito coassiale di Bain. Viene quindi eseguito il blocco singolo del compartimento dello psoas di destra (nervo femorale), infiltrando a livello dei metameri spinali L5 ed L6 e a livello del nervo sciatico, Lidocaina al 2% (0,15 ml/punto = 2,5 mg/Kg,. Tali nervi vengono localizzati impiegando un neurostimolatore (Plexygon Nerve Stimulator, Vygon®) ed un “ago isolato” (Locoplex 25G x 35mm, Vygon®), con impulsi decrescenti da 1,5 a 0,2 mA (freq. 2Hz /300 μsec.). Durante l’anestesia vengono rilevate ogni 5’: FC, FR, Pai, SpO2, % Iso., Et-CO2, T◦C e tempi di risveglio. L’analgesia multimodale attuata associando il blocco lombo-sacrale all’anestesia generale, ha prodotto un buon effetto risparmio sulle % di Isoflurano con una minore depressione cardiovascolare, un efficace controllo del dolore intra- e post-operatorio ed una riduzione dei tempi di risveglio. Nel presente caso, l’impiego del neurostimolatore ha garantito l’esatta localizzazione dei tronchi nervosi da bloccare, riducendo il rischio di danni iatrogeni e realizzando un’analgesia preventiva con effetti sul mantenimento dell’anestesia e sul risveglo.

Anestesia paravertebrale guidata con neurostimolatore nel gatto: case report / Santangelo, B.; Belli, A.; Di Martino, I.; Cordella, C.; Ferrari, D.; Vesce, Giovanni. - ELETTRONICO. - (2008), pp. 191-191. (Intervento presentato al convegno Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e Tecnologie per la Vita tenutosi a Portici (NA) nel 11 -12 dicembre 2008).

Anestesia paravertebrale guidata con neurostimolatore nel gatto: case report.

VESCE, GIOVANNI
2008

Abstract

Gli anestetici locali sono largamente impiegati per prevenire e controllare perifericamente il dolore (sia in medicina umana che veterinaria) e possono essere applicati in superficie (a. topica), o iniettati in prossimità di tronchi nervosi (a. tronculare), del midollo spinale (a. centrale), o all’interno di cavità (Mahler, 2008). Comunemente l’anestesia tronculare viene eseguita avvalendosi dei reperi anatomici per localizzare i nervi da bloccare; l’impiego di un neurostimolatore periferico permette una più esatta localizzazione dell’ago in prossimità del tronco nervoso, evitando danni iatrogeni. L’ analgesia loco-regionale (ALR) nei piccoli animali viene effettuata in coincidenza dell’anestesia generale sfruttandone il blocco dell’afferenza sensitiva ed il conseguente effetto risparmio sulle concentrazioni di alogenati, realizzando un’analgesia multimodale con una migliore stabilità emodinamica, minori effetti collaterali ed impegno metabolico ed un risveglio più veloce. Sebbene i neurostimolatori siano già in uso in campo veterinario, il loro impiego nel gatto non risulta ancora segnalato anche se adeguato all’anestesia di tale specie. gatto europeo, maschio, di 5 mesi, del peso di 2.5 Kg, candidato ad un intervento chirurgico per il trattamento di una lussazione mediale congenita della rotula destra. Alla visita preanestetica Leo presenta una lieve polipnea (FR), una temperatura rettale di 38.3 ◦C, e una Frequenza Cardiaca (FC) di 132 bpm (tutti nella norma). Viene quindi premedicato i.m. con 5μg/Kg di Dexmedetomidina (Dexdomitor®) e 2 mg/Kg di Ketamina (Ketavet®). Dopo 15’ si procede all’induzione con Propofol (Propovet® 4mg/Kg/e.v.), all’intubazione endotracheale, ed al mantenimento con Isoflurano (Isoflo®) in O2, erogato attraverso un circuito coassiale di Bain. Viene quindi eseguito il blocco singolo del compartimento dello psoas di destra (nervo femorale), infiltrando a livello dei metameri spinali L5 ed L6 e a livello del nervo sciatico, Lidocaina al 2% (0,15 ml/punto = 2,5 mg/Kg,. Tali nervi vengono localizzati impiegando un neurostimolatore (Plexygon Nerve Stimulator, Vygon®) ed un “ago isolato” (Locoplex 25G x 35mm, Vygon®), con impulsi decrescenti da 1,5 a 0,2 mA (freq. 2Hz /300 μsec.). Durante l’anestesia vengono rilevate ogni 5’: FC, FR, Pai, SpO2, % Iso., Et-CO2, T◦C e tempi di risveglio. L’analgesia multimodale attuata associando il blocco lombo-sacrale all’anestesia generale, ha prodotto un buon effetto risparmio sulle % di Isoflurano con una minore depressione cardiovascolare, un efficace controllo del dolore intra- e post-operatorio ed una riduzione dei tempi di risveglio. Nel presente caso, l’impiego del neurostimolatore ha garantito l’esatta localizzazione dei tronchi nervosi da bloccare, riducendo il rischio di danni iatrogeni e realizzando un’analgesia preventiva con effetti sul mantenimento dell’anestesia e sul risveglo.
2008
Anestesia paravertebrale guidata con neurostimolatore nel gatto: case report / Santangelo, B.; Belli, A.; Di Martino, I.; Cordella, C.; Ferrari, D.; Vesce, Giovanni. - ELETTRONICO. - (2008), pp. 191-191. (Intervento presentato al convegno Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e Tecnologie per la Vita tenutosi a Portici (NA) nel 11 -12 dicembre 2008).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/339593
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact