L'arte della fuga è la pratica della filosofia come si legge nel Teeteto di Platone. Andare via di qua per là, è scritto nel testo del dialogo. Bisogna intendere: non andare altrove, ma fare che sia qui sia altrimenti dall'essere che è. La pratica della filosofia è "vedere quel che manca in quel che c'è". Una "fuga" dentro l'essere nella verità della sua relazione all'esistente. Una tale pratica è discussa in carcere, dove l'essere manca al suo valore fin quando il carcere non diventi un istituto di educazione all'essere interiore.
A arte da fuga / Ferraro, Giuseppe. - STAMPA. - (2007), pp. 22-25. (Intervento presentato al convegno Filosofia especial tenutosi a Brasile nel 7-11 maggio 2007).
A arte da fuga
FERRARO, GIUSEPPE
2007
Abstract
L'arte della fuga è la pratica della filosofia come si legge nel Teeteto di Platone. Andare via di qua per là, è scritto nel testo del dialogo. Bisogna intendere: non andare altrove, ma fare che sia qui sia altrimenti dall'essere che è. La pratica della filosofia è "vedere quel che manca in quel che c'è". Una "fuga" dentro l'essere nella verità della sua relazione all'esistente. Una tale pratica è discussa in carcere, dove l'essere manca al suo valore fin quando il carcere non diventi un istituto di educazione all'essere interiore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.