In un’ottica bio-psico-sociale, la comunicazione tra medico e paziente implica l’attivo coinvolgimento di entrambi i partecipanti al fine di pervenire ad una elaborazione congiunta del significato della malattia e dell’esito della terapia. Le convinzioni di auto-efficacia sono un importante fondamento per l’azione: analizzare le percezioni di efficacia personale nella comunicazione del medico e del paziente è il primo passo per comprendere come essi si relazionano. Lo studio, che si inserisce in un progetto di ricerca più ampio sulla percezione di auto-efficacia comunicativa di medici e pazienti, vuole indagare alcune aree specifiche del rapporto m-p, considerando il punto di vista dei medici ospedalieri campani. In particolare si vuole approfondire il ruolo che i medici attribuiscono alla comunicazione, le strategie comunicative messe in atto, le difficoltà nel comunicare con il paziente, l’attenzione alla dimensione relazionale, il fenomeno del by the way e l’influenza che la struttura ospedaliera ed i colleghi di reparto hanno sull’esercizio di una comunicazione efficace. Sono stati intervistati, con un’intervista semi-strutturata, 25 medici ospedalieri, eterogenei per specializzazione, afferenti a cinque strutture pubbliche campane (una per provincia). È stata effettuata, attraverso il supporto del software Nvivo, un’analisi del contenuto delle trascrizioni delle interviste. Dall’analisi del materiale sono emersi alcuni temi particolarmente rilevanti. Innanzitutto, una tendenza a far riferimento alle abilità comunicative come dote innata, difficile da apprendere, ma imprescindibile nella professione medica. In secondo luogo la mancanza di tempo e spazi attribuita alla struttura, oltre alla poca attenzione e al mancato sostegno da parte dei colleghi di lavoro, fattori che impediscono una comunicazione efficace. Sul piano concettuale, i risultati di questo studio sottolineano la rilevanza di alcuni elementi problematici nelle dinamiche comunicative tra medico e paziente; sul piano metodologico consentono l’individuazione di indicatori di comunicazione efficace utili alla costruzione di uno strumento per la valutazione dell’autoefficacia comunicativa del medico; sul piano della progettazione didattica favoriscono la realizzazione di interventi formativi mirati.

La percezione di auto-efficacia nella comunicazione con il paziente: uno studio esplorativo tra i medici ospedalieri campani / Capone, Vincenza. - STAMPA. - (2007), pp. 46-46. (Intervento presentato al convegno VIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia Sociale tenutosi a Facoltà di psicologia Cesena nel 24-26 settembre-2007).

La percezione di auto-efficacia nella comunicazione con il paziente: uno studio esplorativo tra i medici ospedalieri campani

CAPONE, Vincenza
2007

Abstract

In un’ottica bio-psico-sociale, la comunicazione tra medico e paziente implica l’attivo coinvolgimento di entrambi i partecipanti al fine di pervenire ad una elaborazione congiunta del significato della malattia e dell’esito della terapia. Le convinzioni di auto-efficacia sono un importante fondamento per l’azione: analizzare le percezioni di efficacia personale nella comunicazione del medico e del paziente è il primo passo per comprendere come essi si relazionano. Lo studio, che si inserisce in un progetto di ricerca più ampio sulla percezione di auto-efficacia comunicativa di medici e pazienti, vuole indagare alcune aree specifiche del rapporto m-p, considerando il punto di vista dei medici ospedalieri campani. In particolare si vuole approfondire il ruolo che i medici attribuiscono alla comunicazione, le strategie comunicative messe in atto, le difficoltà nel comunicare con il paziente, l’attenzione alla dimensione relazionale, il fenomeno del by the way e l’influenza che la struttura ospedaliera ed i colleghi di reparto hanno sull’esercizio di una comunicazione efficace. Sono stati intervistati, con un’intervista semi-strutturata, 25 medici ospedalieri, eterogenei per specializzazione, afferenti a cinque strutture pubbliche campane (una per provincia). È stata effettuata, attraverso il supporto del software Nvivo, un’analisi del contenuto delle trascrizioni delle interviste. Dall’analisi del materiale sono emersi alcuni temi particolarmente rilevanti. Innanzitutto, una tendenza a far riferimento alle abilità comunicative come dote innata, difficile da apprendere, ma imprescindibile nella professione medica. In secondo luogo la mancanza di tempo e spazi attribuita alla struttura, oltre alla poca attenzione e al mancato sostegno da parte dei colleghi di lavoro, fattori che impediscono una comunicazione efficace. Sul piano concettuale, i risultati di questo studio sottolineano la rilevanza di alcuni elementi problematici nelle dinamiche comunicative tra medico e paziente; sul piano metodologico consentono l’individuazione di indicatori di comunicazione efficace utili alla costruzione di uno strumento per la valutazione dell’autoefficacia comunicativa del medico; sul piano della progettazione didattica favoriscono la realizzazione di interventi formativi mirati.
2007
La percezione di auto-efficacia nella comunicazione con il paziente: uno studio esplorativo tra i medici ospedalieri campani / Capone, Vincenza. - STAMPA. - (2007), pp. 46-46. (Intervento presentato al convegno VIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia Sociale tenutosi a Facoltà di psicologia Cesena nel 24-26 settembre-2007).
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