Questo saggio costituisce una ulteriore riflessione sul lavoro di Christian de Portzamparc, qui, in particolare, in relazione alla problematica dello spazio urbano. Non è più possibile, per Portzamparc, pensare alla città come ad una mera addizione di volumi e di spazi privati, ma bisogna ripensare ad essa in termini di relazioni tra gli spazi pubblici, attraverso un lavoro inventivo sul vuoto, sui rapporti tra le masse, le dimensioni, le proporzioni, la luce, al fine di restituire, mediante l'architettura, il senso e il significato del luogo. In questa accezione lo spazio pubblico, il vuoto e la sua geometria divengono oggetto di un lavoro essenziale e determinante all'interno del progetto.
Îlots libres et rues ouvertes / Florio, Riccardo. - In: AU. ARREDO URBANO. - ISSN 0394-5944. - STAMPA. - L'architettura della strada, anno 13 n. 52, dicembre 1993-marzo 1994:(1993), pp. 86-93.
Îlots libres et rues ouvertes
FLORIO, RICCARDO
1993
Abstract
Questo saggio costituisce una ulteriore riflessione sul lavoro di Christian de Portzamparc, qui, in particolare, in relazione alla problematica dello spazio urbano. Non è più possibile, per Portzamparc, pensare alla città come ad una mera addizione di volumi e di spazi privati, ma bisogna ripensare ad essa in termini di relazioni tra gli spazi pubblici, attraverso un lavoro inventivo sul vuoto, sui rapporti tra le masse, le dimensioni, le proporzioni, la luce, al fine di restituire, mediante l'architettura, il senso e il significato del luogo. In questa accezione lo spazio pubblico, il vuoto e la sua geometria divengono oggetto di un lavoro essenziale e determinante all'interno del progetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.