Governo dei beni comuni, tutela dei diritti e attività di pianificazione.

Il saggio si interroga sulla esistenza o meno di una relazione tra il Bene Comune e i beni comuni, intesa come relazione tra gli studi politici, gli studi economici, quelli sociali e gli studi giuridici dedicati alla coesione economica e sociale, individuando una possibile traccia di svolgimento nell'articolato e complesso sistema dato dagli ordinamenti statuali e da quello dell'Unione europea. Consapevole dell'assenza di una categoria giuridica positiva di beni comuni lo studio utilizza alcuni spunti della giurisprudenza costituzionale e si svolge sui seguenti punti:1 esistono elementi di diritto positivo idonei a giustificare una politica di governo dei beni comuni; 2 il governo dei beni comuni non è riconducibile a sistema;3 è, tuttavia, possibile ricondurre e comporre il governo dei beni comuni in una attività di pianificazione; 4 la complessità del governo dei beni comuni nel sistema policentrico dell'organizzazione dei pubblici poteri.