Ad Osimo nella basilica intitolata a San Giuseppe da Copertino si conserva una imponente pala raffigurante la Madonna che appare a sant’Antonio di Padova, che un moderno cartellino in plastica presenta come lavoro di Mattia Preti. Sorprendentemente l’opera risulta assente negli studi specifici sul pittore. Infatti la corretta attribuzione è stata finora confinata nell’ambito degli studi religiosi locali trova le sue radici in una nota del canonico Flaminio Guarnieri (1607-1684) il quale, in una sorta di zibaldone, annota che il dipinto situato sull’“altare di Sant’Antonio da Padova” è lavoro di fra Mattia Preti. La testimonianza si impone come una valida aggiunta alla fortuna critica del Preti, giacché il Guarnieri, contemporaneo del pittore, fornisce dati cronologici fondamentali per la storia del dipinto che va letto in rapporto con la lanfranchiana esperienza modenese di Mattia iniziata nel 1651 e conclusasi l’anno dopo. All’interno della lunga e movimentata vita di Mattia Preti, con spostamenti in lungo e in largo per la penisola, non si registra nessun suo soggiorno nelle Marche cosicché, allo stato attuale, è difficile individuare i presupposti di una così qualificata presenza. Resta la constatazione che questo dipinto assieme ad altri già noti, varcato l’Appennino, non ha avuto occasione di essere partecipato ai maggiori biografi del Calabrese, primo fra tutti Bernardo De Dominici, ma nemmeno, non foss’altro per motivi di vicinanza, al perugino Leone Pascoli.

Un dipinto di Mattia Preti dimenticato nel "Miscuglio" di Flaminio Guarnieri: la "Madonna che appare a Sant'Antonio da Padova" ad Osimo / DE GENNARO, Rosanna. - In: PROSPETTIVA. - ISSN 0394-0802. - STAMPA. - 126-127:(2007), pp. 152-155.

Un dipinto di Mattia Preti dimenticato nel "Miscuglio" di Flaminio Guarnieri: la "Madonna che appare a Sant'Antonio da Padova" ad Osimo

DE GENNARO, ROSANNA
2007

Abstract

Ad Osimo nella basilica intitolata a San Giuseppe da Copertino si conserva una imponente pala raffigurante la Madonna che appare a sant’Antonio di Padova, che un moderno cartellino in plastica presenta come lavoro di Mattia Preti. Sorprendentemente l’opera risulta assente negli studi specifici sul pittore. Infatti la corretta attribuzione è stata finora confinata nell’ambito degli studi religiosi locali trova le sue radici in una nota del canonico Flaminio Guarnieri (1607-1684) il quale, in una sorta di zibaldone, annota che il dipinto situato sull’“altare di Sant’Antonio da Padova” è lavoro di fra Mattia Preti. La testimonianza si impone come una valida aggiunta alla fortuna critica del Preti, giacché il Guarnieri, contemporaneo del pittore, fornisce dati cronologici fondamentali per la storia del dipinto che va letto in rapporto con la lanfranchiana esperienza modenese di Mattia iniziata nel 1651 e conclusasi l’anno dopo. All’interno della lunga e movimentata vita di Mattia Preti, con spostamenti in lungo e in largo per la penisola, non si registra nessun suo soggiorno nelle Marche cosicché, allo stato attuale, è difficile individuare i presupposti di una così qualificata presenza. Resta la constatazione che questo dipinto assieme ad altri già noti, varcato l’Appennino, non ha avuto occasione di essere partecipato ai maggiori biografi del Calabrese, primo fra tutti Bernardo De Dominici, ma nemmeno, non foss’altro per motivi di vicinanza, al perugino Leone Pascoli.
2007
Un dipinto di Mattia Preti dimenticato nel "Miscuglio" di Flaminio Guarnieri: la "Madonna che appare a Sant'Antonio da Padova" ad Osimo / DE GENNARO, Rosanna. - In: PROSPETTIVA. - ISSN 0394-0802. - STAMPA. - 126-127:(2007), pp. 152-155.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Osimo.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.5 MB
Formato Adobe PDF
1.5 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/320774
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact