Recenti normative, anche di derivazione comunitaria, hanno disciplinato le conseguenze dell’inadempimento delle obbligazioni pecuniarie nell’ambito dei rapporti tra imprese ed imprese e Pubbliche Amministrazioni, sul presupposto che i ritardati pagamenti “rappresentano un intralcio sempre più grave per il successo del mercato unico” e che, pertanto, “occorre invertire la tendenza e far sì che un ritardato pagamento abbia conseguenze dissuasive”. Tali normative speciali hanno introdotto una nuova tipologia di interessi, i quali sono stati definiti punitivi: essi, infatti, oltre che a risarcire il danno, tendono a sanzionare il comportamento del debitore che non paga tempestivamente. Si pone dunque il problema del rapporto tra gli interessi punitivi e quelli disciplinati dal codice civile, che sono tradizionalmente distinti – secondo una definizione invero contestata – come corrispettivi, compensativi e moratori. Invero, l’esistenza di norme, che tendenzialmente comprendono la totalità o la maggior parte dei rapporti di diritto privato delle imprese e della Pubblica Amministrazione, sembra riproporre, nell’ambito delle obbligazioni pecuniarie e degli interessi, la ben nota ed antica distinzione fra atti civili ed atti commerciali, con proprie norme e principi tendenzialmente autonomi. Il libro, pertanto, si propone di esaminare, in parte qua, il codice civile e la disciplina speciale, per evidenziare in che misura quest’ultima si discosti dai principi generali e concludere, di conseguenza, se esistano differenti statuti dell’inadempimento dell’obbligazione o se, al contrario, il sistema possa essere comunque ricondotto ad unità.
Interessi moratori e punitivi tra risarcimento e sanzione / DI MARTINO, Gaetano. - STAMPA. - (2010).
Interessi moratori e punitivi tra risarcimento e sanzione
DI MARTINO, GAETANO
2010
Abstract
Recenti normative, anche di derivazione comunitaria, hanno disciplinato le conseguenze dell’inadempimento delle obbligazioni pecuniarie nell’ambito dei rapporti tra imprese ed imprese e Pubbliche Amministrazioni, sul presupposto che i ritardati pagamenti “rappresentano un intralcio sempre più grave per il successo del mercato unico” e che, pertanto, “occorre invertire la tendenza e far sì che un ritardato pagamento abbia conseguenze dissuasive”. Tali normative speciali hanno introdotto una nuova tipologia di interessi, i quali sono stati definiti punitivi: essi, infatti, oltre che a risarcire il danno, tendono a sanzionare il comportamento del debitore che non paga tempestivamente. Si pone dunque il problema del rapporto tra gli interessi punitivi e quelli disciplinati dal codice civile, che sono tradizionalmente distinti – secondo una definizione invero contestata – come corrispettivi, compensativi e moratori. Invero, l’esistenza di norme, che tendenzialmente comprendono la totalità o la maggior parte dei rapporti di diritto privato delle imprese e della Pubblica Amministrazione, sembra riproporre, nell’ambito delle obbligazioni pecuniarie e degli interessi, la ben nota ed antica distinzione fra atti civili ed atti commerciali, con proprie norme e principi tendenzialmente autonomi. Il libro, pertanto, si propone di esaminare, in parte qua, il codice civile e la disciplina speciale, per evidenziare in che misura quest’ultima si discosti dai principi generali e concludere, di conseguenza, se esistano differenti statuti dell’inadempimento dell’obbligazione o se, al contrario, il sistema possa essere comunque ricondotto ad unità.File | Dimensione | Formato | |
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