Non solo elemento funzionale e decorativo, il rosone, già adottato nell’architettura romanica, sarà sfruttato al massimo delle sue potenzialità espressive e simboliche nel periodo gotico. I rosoni, finestre orbicolari presenti sulle facciate delle Cattedrali, trovano ispirazione per le diverse composizioni e articolazioni geometriche in motivi floreali e naturalistici variamente stilizzati. Di forma circolare, simbolo del cielo e del disco solare, raccolgono composizioni generalmente stellari o suddivise da colonnine disposte radialmente attorno ad un nucleo centrale, lobi o archetti e ricche decorazioni a traforo. Nel Medioevo le Cattedrali erano pensate come la materializzazione in pietra del Verbo Divino. Fonti medioevali dimostrano che dietro scelte compositive architettoniche si celano messaggi e simbologie ben precise, ormai dimenticate. Ne sono alcuni esempi le chiese con dodici colonne, dove queste vogliono alludere agli Apostoli, i sostegni della Chiesa, la pianta cruciforme a rappresentare la croce di Cristo, così come l’asse longitudinale piegato di alcune chiese a simboleggiare il capo chino di Cristo. Anche per i rosoni è possibile parlare di “teorie del significato” essi simboleggiano la bellezza e la perfezione della Creazione, “proiezioni del mistero di Dio Luce e Fonte di vita”. Tra i motivi floreali stilizzati che compongono i rosoni vi è la rosa, da cui discende etimologicamente il termine rosone. Altri significati che si attribuiscono ai rosoni dipendono dal numero dei petali che lo compongono: se in numero di sei è associato al sigillo di Salomone, se sette indica l’ordine settenario del mondo, otto la rigenerazione, dodici petali gli Apostoli. Altro elemento associato ai rosoni è la ruota di fuoco, il Sole che segna i tempi ciclici della vita, ovvero la ruota della Fortuna che simboleggia l’alternarsi di sorte positiva e negativa nel corso della vita e delle vicende umane.

Un “occhio“ sul Mediterraneo: i rosoni tra mito e geometria / Palomba, Daniela. - ELETTRONICO. - unico:(2008), pp. 643-650. (Intervento presentato al convegno Le Vie dei Mercanti. Rappresentare il Mediterraneo. Quinto Forum Internazionale di Studi tenutosi a Capri nel 14-15-16 giugno 2007).

Un “occhio“ sul Mediterraneo: i rosoni tra mito e geometria

PALOMBA, DANIELA
2008

Abstract

Non solo elemento funzionale e decorativo, il rosone, già adottato nell’architettura romanica, sarà sfruttato al massimo delle sue potenzialità espressive e simboliche nel periodo gotico. I rosoni, finestre orbicolari presenti sulle facciate delle Cattedrali, trovano ispirazione per le diverse composizioni e articolazioni geometriche in motivi floreali e naturalistici variamente stilizzati. Di forma circolare, simbolo del cielo e del disco solare, raccolgono composizioni generalmente stellari o suddivise da colonnine disposte radialmente attorno ad un nucleo centrale, lobi o archetti e ricche decorazioni a traforo. Nel Medioevo le Cattedrali erano pensate come la materializzazione in pietra del Verbo Divino. Fonti medioevali dimostrano che dietro scelte compositive architettoniche si celano messaggi e simbologie ben precise, ormai dimenticate. Ne sono alcuni esempi le chiese con dodici colonne, dove queste vogliono alludere agli Apostoli, i sostegni della Chiesa, la pianta cruciforme a rappresentare la croce di Cristo, così come l’asse longitudinale piegato di alcune chiese a simboleggiare il capo chino di Cristo. Anche per i rosoni è possibile parlare di “teorie del significato” essi simboleggiano la bellezza e la perfezione della Creazione, “proiezioni del mistero di Dio Luce e Fonte di vita”. Tra i motivi floreali stilizzati che compongono i rosoni vi è la rosa, da cui discende etimologicamente il termine rosone. Altri significati che si attribuiscono ai rosoni dipendono dal numero dei petali che lo compongono: se in numero di sei è associato al sigillo di Salomone, se sette indica l’ordine settenario del mondo, otto la rigenerazione, dodici petali gli Apostoli. Altro elemento associato ai rosoni è la ruota di fuoco, il Sole che segna i tempi ciclici della vita, ovvero la ruota della Fortuna che simboleggia l’alternarsi di sorte positiva e negativa nel corso della vita e delle vicende umane.
2008
9788889579534
Un “occhio“ sul Mediterraneo: i rosoni tra mito e geometria / Palomba, Daniela. - ELETTRONICO. - unico:(2008), pp. 643-650. (Intervento presentato al convegno Le Vie dei Mercanti. Rappresentare il Mediterraneo. Quinto Forum Internazionale di Studi tenutosi a Capri nel 14-15-16 giugno 2007).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/317248
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