Nell’articolo sono presentati i risultati dell’analisi di incidentalità nei tratti urbani delle strade provinciali e statali. I dati esaminati, relativi al quinquennio 2000-2004, sono i microdati ISTAT dell’intero territorio nazionale. Le caratteristiche dell’incidentalità nei tratti interni delle provinciali e delle statali sono state confrontate da un lato con quelle delle comunali urbane e dall’altro con quelle dei tratti extraurbani delle stesse provinciali e statali. La significatività statistica delle differenze nelle caratteristiche indagate è stata verificata applicando il test delle ipotesi χ2 con la correzione di Yates. Complessivamente, le provinciali e le statali urbane hanno caratteristiche dell’incidentalità intermedie tra quelle delle comunali urbane e delle provinciali e statali extraurbane. Ciò comporta da un lato una elevata gravità degli incidenti e dall’altro una elevata frequenza degli incidenti che coinvolgono le utenze deboli. Nei tratti interni delle provinciali e delle statali si verificano il 10,9% degli incidenti ed il 14,3% dei morti totali, con un indice di mortalità triplo rispetto a quelle delle strade comunali urbane. Oltre un decimo degli incidenti per investimento pedone sono incidenti mortali. I fattori di rischio individuati riguardano la frequenza e la gravità degli incidenti, ed in particolare la gravità degli investimenti pedonali, gli incidenti a veicolo isolato, gli incidenti in curva, i morti notturni, gli incidenti su strada bagnata e gli incidenti in cui sono coinvolti i veicoli pesanti. La maggior parte dei fattori di rischio sono legati a velocità operative incongruenti con il tipo di utenza e con le caratteristiche della geometria d’asse, della segnaletica orizzontale e verticale e della sovrastruttura stradale. I risultati dello studio evidenziano pertanto che una transizione tra l’ambito extraurbano e quello urbano realizzata mediante opportune porte di accesso potrebbe mitigare significativamente i fattori di rischio nelle provinciali e nelle statali urbane.

L’incidentalità nei tratti urbani delle strade provinciali e statali / Montella, Alfonso; Lista, A.; Mauriello, F.. - ELETTRONICO. - (2008), pp. 1-16. (Intervento presentato al convegno XVII Convegno Nazionale della Società Italiana di Infrastrutture Viarie “Le Reti di Trasporto Urbano. Progettazione, Costruzione, Gestione” tenutosi a Enna nel 10-12 settembre 2008).

L’incidentalità nei tratti urbani delle strade provinciali e statali

MONTELLA, ALFONSO;Mauriello F.
2008

Abstract

Nell’articolo sono presentati i risultati dell’analisi di incidentalità nei tratti urbani delle strade provinciali e statali. I dati esaminati, relativi al quinquennio 2000-2004, sono i microdati ISTAT dell’intero territorio nazionale. Le caratteristiche dell’incidentalità nei tratti interni delle provinciali e delle statali sono state confrontate da un lato con quelle delle comunali urbane e dall’altro con quelle dei tratti extraurbani delle stesse provinciali e statali. La significatività statistica delle differenze nelle caratteristiche indagate è stata verificata applicando il test delle ipotesi χ2 con la correzione di Yates. Complessivamente, le provinciali e le statali urbane hanno caratteristiche dell’incidentalità intermedie tra quelle delle comunali urbane e delle provinciali e statali extraurbane. Ciò comporta da un lato una elevata gravità degli incidenti e dall’altro una elevata frequenza degli incidenti che coinvolgono le utenze deboli. Nei tratti interni delle provinciali e delle statali si verificano il 10,9% degli incidenti ed il 14,3% dei morti totali, con un indice di mortalità triplo rispetto a quelle delle strade comunali urbane. Oltre un decimo degli incidenti per investimento pedone sono incidenti mortali. I fattori di rischio individuati riguardano la frequenza e la gravità degli incidenti, ed in particolare la gravità degli investimenti pedonali, gli incidenti a veicolo isolato, gli incidenti in curva, i morti notturni, gli incidenti su strada bagnata e gli incidenti in cui sono coinvolti i veicoli pesanti. La maggior parte dei fattori di rischio sono legati a velocità operative incongruenti con il tipo di utenza e con le caratteristiche della geometria d’asse, della segnaletica orizzontale e verticale e della sovrastruttura stradale. I risultati dello studio evidenziano pertanto che una transizione tra l’ambito extraurbano e quello urbano realizzata mediante opportune porte di accesso potrebbe mitigare significativamente i fattori di rischio nelle provinciali e nelle statali urbane.
2008
L’incidentalità nei tratti urbani delle strade provinciali e statali / Montella, Alfonso; Lista, A.; Mauriello, F.. - ELETTRONICO. - (2008), pp. 1-16. (Intervento presentato al convegno XVII Convegno Nazionale della Società Italiana di Infrastrutture Viarie “Le Reti di Trasporto Urbano. Progettazione, Costruzione, Gestione” tenutosi a Enna nel 10-12 settembre 2008).
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