Vengono indicati gli argomenti che, nonostante i numerosi studi oggi disponibili, l’autore ritiene essere meritevoli di ulteriore attenzione nel definire ed eventualmente sperimentare nuovi assetti della distribuzione urbana delle merci. Essi sono: l’ampiezza dell’area di intervento (deve essere tale da giustificare un rinnovo totale negli assett degli operatori e non l’attivazione di modalità parallele alla esistente), la durata del primo esperimento (sufficientemente lunga per ammortizzare gli investimento degli operatori), la presa in esame dei numerosi soggetti con competenza e/o interesse al problema (occorre condivisione sostanziale delle proposte), previsione di inserimento della nuova organizzazione nelle catene logistiche a monte della distribuzione urbana (per garantire aumento di efficienza e non arretramento), i connotati del nuovo gestore (terzo rispetto a tutti gli operatori, durante l’esperimento e a regime), il coordinamento degli interventi sul territorio necessari per il modello proposto e la normativa urbanistica vigente.
Conclusioni del convegno / DE LUCA, Marino. - STAMPA. - (2005), pp. 139-143. (Intervento presentato al convegno Limiti e prospettive di sviluppo del trasporto ferroviario merci tenutosi a Roma nel 2004).
Conclusioni del convegno
DE LUCA, MARINO
2005
Abstract
Vengono indicati gli argomenti che, nonostante i numerosi studi oggi disponibili, l’autore ritiene essere meritevoli di ulteriore attenzione nel definire ed eventualmente sperimentare nuovi assetti della distribuzione urbana delle merci. Essi sono: l’ampiezza dell’area di intervento (deve essere tale da giustificare un rinnovo totale negli assett degli operatori e non l’attivazione di modalità parallele alla esistente), la durata del primo esperimento (sufficientemente lunga per ammortizzare gli investimento degli operatori), la presa in esame dei numerosi soggetti con competenza e/o interesse al problema (occorre condivisione sostanziale delle proposte), previsione di inserimento della nuova organizzazione nelle catene logistiche a monte della distribuzione urbana (per garantire aumento di efficienza e non arretramento), i connotati del nuovo gestore (terzo rispetto a tutti gli operatori, durante l’esperimento e a regime), il coordinamento degli interventi sul territorio necessari per il modello proposto e la normativa urbanistica vigente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.