Abstract L’innocenza della verità corso di filosofia in carcere pp. 230 ed. Filema, Napoli 2008 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il grado di democrazia di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri e delle sue scuole. Quanto più le carceri saranno scuole e quanto meno le scuole saranno carceri tanto più elevato sarà lo sviluppo della democrazia. La storia della riorganizzazione sociale degli Stati in Europa è anche la storia della riforma delle istituti di pena e della cultura della colpa. Il libro affronta l’urgenza di una riforma del sistema carcerario nella prospettiva di un sistema educativo e di restituzione sociale. L’analisi è condotta sul piano esperienziale di corsi di filosofia con i detenuti, sul piano storico delle riforme carcerarie e sul piano etico nella prospettiva di una critica della ragione penale. Sul sfondo domina l’esigenza di ripensare la proporzione di Beccaria tra i delitti e le pene con l’esplicita affermazione del rapporto tra pena e diritto ovvero di considerare la pena come un diritto per il detenuto di riesaminare la propria esistenza, le proprie scelte, le proprie colpe. L’intento è di arrivare ad una pena non come punizione, ma come educazione. La prospettiva è una pena personalizzata secondo il processo del proprio cambiamento. Si auspica perciò di mettere costantemente a confronto il processo giudiziario con il processo educativo, comminare una pena certificabile lungo un percorso. In questione evidentemente è il tempo. Nelle carceri è il tempo sospeso. Annullato. Mobilitare il tempo significa dare il tempo del ripensamento a chi non ha avuto pensiero delle proprie azioni. L’innocenza si perde, colpevoli si diventa. E’ questo il motto che fa del passato un macigno. Si può pensare di invertirlo è poter affermare che la colpa si può perdere e che innocenti si può diventare. La verità propria è innocenza. La verità che ci si porta dentro. Non coincide però con la storia delle nostre azioni. Un processo educativo è tale se fa emergere una tale coincidenza come regolativa della propria esistenza. E quando questo avviene la verità è innocenza e la storia è divenire e vivere. Indice: I PARTE La filosofia in pratica C’è sempre qualcuno / L’offerta filosofica / La relazione educativa nei luoghi d’eccezione / L’arte della restituzione / Fare sapere / Alleanza istituzionale e mediazione sociale / Carcere e scuola / Fuori le mura / Legalità e legami / Il fragile e il vero / L’arte della fuga / La pratica della filosofia / Stare ad essere / Liberi di sapere / Una democrazia sensibile / Ascoltare l’invisibile / Futuro interiore / Santi patroni II PARTE Il cerchio dei dialoganti Cesare: il tempo e la liberta / Alberto: L’ascoltare / Alfredo. L’amico / Antonello: Cambiare / Francesco: Sostenere / Maurizio: Essere giusti / Domenico: Il limite / Mimì: Il padre / Giovanni: Ammirare / Michele: sapere di / Norberto: La paura / Carmine: la meraviglia III PARTE Per la critica della ragione penale Su verità e menzogna dentro le mura carcerarie / Quello che ho imparato / Il carcere e la città / Chiavi di carta / Corridoi / Parlare Sapere Sentire / Nessuno crede al detenuto / Della semplice e impropria vita / Il processo interiore / Un altro mondo / “Imperdonarsi” / Il sacro e il nulla / Al di qua del bene e del male / Tutt’uno / la propria verità –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Abstract The Innocence of the Truth. Philosophy Course in Prison Filema ed. Napoli 2008 The degree of country’s democracy is measured by its prisons and schools conditions. The more prisons will be school and the less school will be prison, the greater will be the development of democracy. The history of social reorganization of the States in Europe is also the story of prison reform and blame culture. The book is addressed to the urgent need for prison reform in the context of an appropriate social educational system. The analysis is conducted beginning from an experience of philosophy course with inmates, and solicits a prisons reform fitted with a historical and ethical perspective in a critique of criminal reason. On the background dominates the need to rethink the proportion of Beccaria between crimes and punishments with the explicit statement of the relation between punishment and right, that is to consider imprisonment for the inmates a right to re‐examine their lives, their choices, their faults. The intent is to arrive at a sentence not as punishment but as an education. The scope is to fit the sentence in the personal process of change. It is therefore to be hoped to compare constantly the judicial process with the educational process, in sight to reach a punishment, that would be certifiable all along a path of life. The question at issue is obviously the time. In prisons the time is suspended. Cancelled. Mobilizing the time means to grant the time for a rethink about they had no thought of their actions.

L'innocenza della verità / Ferraro, Giuseppe. - STAMPA. - (2008).

L'innocenza della verità

FERRARO, GIUSEPPE
2008

Abstract

Abstract L’innocenza della verità corso di filosofia in carcere pp. 230 ed. Filema, Napoli 2008 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il grado di democrazia di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri e delle sue scuole. Quanto più le carceri saranno scuole e quanto meno le scuole saranno carceri tanto più elevato sarà lo sviluppo della democrazia. La storia della riorganizzazione sociale degli Stati in Europa è anche la storia della riforma delle istituti di pena e della cultura della colpa. Il libro affronta l’urgenza di una riforma del sistema carcerario nella prospettiva di un sistema educativo e di restituzione sociale. L’analisi è condotta sul piano esperienziale di corsi di filosofia con i detenuti, sul piano storico delle riforme carcerarie e sul piano etico nella prospettiva di una critica della ragione penale. Sul sfondo domina l’esigenza di ripensare la proporzione di Beccaria tra i delitti e le pene con l’esplicita affermazione del rapporto tra pena e diritto ovvero di considerare la pena come un diritto per il detenuto di riesaminare la propria esistenza, le proprie scelte, le proprie colpe. L’intento è di arrivare ad una pena non come punizione, ma come educazione. La prospettiva è una pena personalizzata secondo il processo del proprio cambiamento. Si auspica perciò di mettere costantemente a confronto il processo giudiziario con il processo educativo, comminare una pena certificabile lungo un percorso. In questione evidentemente è il tempo. Nelle carceri è il tempo sospeso. Annullato. Mobilitare il tempo significa dare il tempo del ripensamento a chi non ha avuto pensiero delle proprie azioni. L’innocenza si perde, colpevoli si diventa. E’ questo il motto che fa del passato un macigno. Si può pensare di invertirlo è poter affermare che la colpa si può perdere e che innocenti si può diventare. La verità propria è innocenza. La verità che ci si porta dentro. Non coincide però con la storia delle nostre azioni. Un processo educativo è tale se fa emergere una tale coincidenza come regolativa della propria esistenza. E quando questo avviene la verità è innocenza e la storia è divenire e vivere. Indice: I PARTE La filosofia in pratica C’è sempre qualcuno / L’offerta filosofica / La relazione educativa nei luoghi d’eccezione / L’arte della restituzione / Fare sapere / Alleanza istituzionale e mediazione sociale / Carcere e scuola / Fuori le mura / Legalità e legami / Il fragile e il vero / L’arte della fuga / La pratica della filosofia / Stare ad essere / Liberi di sapere / Una democrazia sensibile / Ascoltare l’invisibile / Futuro interiore / Santi patroni II PARTE Il cerchio dei dialoganti Cesare: il tempo e la liberta / Alberto: L’ascoltare / Alfredo. L’amico / Antonello: Cambiare / Francesco: Sostenere / Maurizio: Essere giusti / Domenico: Il limite / Mimì: Il padre / Giovanni: Ammirare / Michele: sapere di / Norberto: La paura / Carmine: la meraviglia III PARTE Per la critica della ragione penale Su verità e menzogna dentro le mura carcerarie / Quello che ho imparato / Il carcere e la città / Chiavi di carta / Corridoi / Parlare Sapere Sentire / Nessuno crede al detenuto / Della semplice e impropria vita / Il processo interiore / Un altro mondo / “Imperdonarsi” / Il sacro e il nulla / Al di qua del bene e del male / Tutt’uno / la propria verità –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Abstract The Innocence of the Truth. Philosophy Course in Prison Filema ed. Napoli 2008 The degree of country’s democracy is measured by its prisons and schools conditions. The more prisons will be school and the less school will be prison, the greater will be the development of democracy. The history of social reorganization of the States in Europe is also the story of prison reform and blame culture. The book is addressed to the urgent need for prison reform in the context of an appropriate social educational system. The analysis is conducted beginning from an experience of philosophy course with inmates, and solicits a prisons reform fitted with a historical and ethical perspective in a critique of criminal reason. On the background dominates the need to rethink the proportion of Beccaria between crimes and punishments with the explicit statement of the relation between punishment and right, that is to consider imprisonment for the inmates a right to re‐examine their lives, their choices, their faults. The intent is to arrive at a sentence not as punishment but as an education. The scope is to fit the sentence in the personal process of change. It is therefore to be hoped to compare constantly the judicial process with the educational process, in sight to reach a punishment, that would be certifiable all along a path of life. The question at issue is obviously the time. In prisons the time is suspended. Cancelled. Mobilizing the time means to grant the time for a rethink about they had no thought of their actions.
2008
9788895204024
L'innocenza della verità / Ferraro, Giuseppe. - STAMPA. - (2008).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
L'innocenza della verità.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.04 MB
Formato Adobe PDF
1.04 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/311264
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact