Dei quattro sagrati della città storica di Sulmona, che si incontrano lungo il Corso Ovidio e che sono l’oggetto delle proposte progettuali di questo concorso, quelli di S. Chiara e S. Francesco da un lato e quello di S. Panfilo dall’altro, rappresentano due nodi urbani complessi in cui converge una pluralità di situazioni e di funzioni e che, proprio per questo, al di là del vero limite costituito da Porta Napoli, si pongono, nel concreto, come i terminali del sistema in cui più intensamente si svolge la vita cittadina. Il quarto sagrato, posto quasi in posizione intermedia tra queste due articolate polarità, è dominato, invece, dallo straordinario complesso monumentale dell’Annunziata che istituisce con il suo spazio antistante un rapporto sicuramente singolare rispetto alla condizione più ricorrente riscontrabile nella città storica, che vede piazze e monumenti collocarsi sempre sullo stesso margine della strada. Qui, invece, la lunga quinta della facciata dell’Annunziata e il largo che gli si apre davanti sono collocati sui lati opposti del Corso. Tre condizioni eccezionali, quindi, con le due testate, che aprono e chiudono il Corso, e lo slargo intermedio, retaggio irrisolto del Piano Aschieri, in cui lo spazio libero si apre sul lato della strada opposto a quello del fondale del complesso religioso.
Riqualificazione urbana di quattro sagrati nella città storica di Sulmona / Viola, Francesco; Mainini, GIANCARLO LUIGI; Rispoli, Francesco; Giammetti, Mariateresa. - (2006).
Riqualificazione urbana di quattro sagrati nella città storica di Sulmona
VIOLA, FRANCESCO;MAININI, GIANCARLO LUIGI;RISPOLI, FRANCESCO;GIAMMETTI, MARIATERESA
2006
Abstract
Dei quattro sagrati della città storica di Sulmona, che si incontrano lungo il Corso Ovidio e che sono l’oggetto delle proposte progettuali di questo concorso, quelli di S. Chiara e S. Francesco da un lato e quello di S. Panfilo dall’altro, rappresentano due nodi urbani complessi in cui converge una pluralità di situazioni e di funzioni e che, proprio per questo, al di là del vero limite costituito da Porta Napoli, si pongono, nel concreto, come i terminali del sistema in cui più intensamente si svolge la vita cittadina. Il quarto sagrato, posto quasi in posizione intermedia tra queste due articolate polarità, è dominato, invece, dallo straordinario complesso monumentale dell’Annunziata che istituisce con il suo spazio antistante un rapporto sicuramente singolare rispetto alla condizione più ricorrente riscontrabile nella città storica, che vede piazze e monumenti collocarsi sempre sullo stesso margine della strada. Qui, invece, la lunga quinta della facciata dell’Annunziata e il largo che gli si apre davanti sono collocati sui lati opposti del Corso. Tre condizioni eccezionali, quindi, con le due testate, che aprono e chiudono il Corso, e lo slargo intermedio, retaggio irrisolto del Piano Aschieri, in cui lo spazio libero si apre sul lato della strada opposto a quello del fondale del complesso religioso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.