Cos’è un progetto? Noi pensiamo che si possa sostenere che il progetto è soprattutto un sistema ordinato di scelte. Questa definizione cosa taglia fuori? Taglia fuori una definizione di progetto come costruzione tutta di un fiato; invece il progetto è un sistema ordinato di scelte, è una costruzione logica, è una costruzione paziente e complessa perché noi architetti non applichiamo tecniche certe e mediamo quindi il nostro ragionamento tra due nature: la natura razionale e la natura irrazionale. Questa natura è l’unica in grado di rendere trasmissibile la nostra disciplina e in grado quindi di giustificare l’esistenza della scuola. L’incontro vuole quindi presentare agli studenti una ipotesi teorica di riferimento che scarta con convinzione l'idea di lavorare nella direzione, talvolta oggi prevalente, di una architettura oggettuale, il cui fine ultimo sia la autocelebrazione di chi quell’architettura la ha progettata, per realizzare invece progetti capaci di innestarsi nel solco della tradizione e di utilizzare le architetture della città della storia come possibili ‘materiali’ di riferimento per elaborare progetti per la città dell’oggi. Di questo ‘tipo’ di progetti è possibile giustificare le scelte e, quindi, descriverli anche attraverso la messa in luce delle procedure attraverso le quali ci si è avvicinati alla soluzione progettuale. Dalla specificità di ciascun progetto è quindi possibile, poi, provare a tirare fuori – soprattutto con un intento didattico – una ‘ripetitività’ di quella che abbiamo definito ‘procedura di avvicinamento’ che passa per i seguenti nodi: - la definizione di un PROGRAMMA, non solo funzionale - e quindi legato ad attività, quantità, misure - ma anche di carattere strategico, mirato ad individuare il ruolo urbano delle architetture progettate; - l'ANALISI, intesa non soltanto come studio della situazione specifica ma anche come individuazione di possibili riferimenti; - la SCELTA TIPOLOGICA intesa come individuazione di una struttura, tipologica appunto, che risponda al riferimento e sia in grado di soddisfare le esigenze poste dal programma; - la DEFINIZIONE delle FORME, cioè il lavoro specifico e attento sui caratteri dell'architettura; - la questione della TECNOLOGIA, intesa non come fine ultimo della architettura ma come strumento, lavorando sulla individuazione di una scelta tecnologica in grado di 'sorreggere' le forme progettate.

Procedure di avvicinamento al progetto: figure_composizioni_luoghi_spazio / Siola, Uberto. - (2007).

Procedure di avvicinamento al progetto: figure_composizioni_luoghi_spazio

SIOLA, UBERTO
2007

Abstract

Cos’è un progetto? Noi pensiamo che si possa sostenere che il progetto è soprattutto un sistema ordinato di scelte. Questa definizione cosa taglia fuori? Taglia fuori una definizione di progetto come costruzione tutta di un fiato; invece il progetto è un sistema ordinato di scelte, è una costruzione logica, è una costruzione paziente e complessa perché noi architetti non applichiamo tecniche certe e mediamo quindi il nostro ragionamento tra due nature: la natura razionale e la natura irrazionale. Questa natura è l’unica in grado di rendere trasmissibile la nostra disciplina e in grado quindi di giustificare l’esistenza della scuola. L’incontro vuole quindi presentare agli studenti una ipotesi teorica di riferimento che scarta con convinzione l'idea di lavorare nella direzione, talvolta oggi prevalente, di una architettura oggettuale, il cui fine ultimo sia la autocelebrazione di chi quell’architettura la ha progettata, per realizzare invece progetti capaci di innestarsi nel solco della tradizione e di utilizzare le architetture della città della storia come possibili ‘materiali’ di riferimento per elaborare progetti per la città dell’oggi. Di questo ‘tipo’ di progetti è possibile giustificare le scelte e, quindi, descriverli anche attraverso la messa in luce delle procedure attraverso le quali ci si è avvicinati alla soluzione progettuale. Dalla specificità di ciascun progetto è quindi possibile, poi, provare a tirare fuori – soprattutto con un intento didattico – una ‘ripetitività’ di quella che abbiamo definito ‘procedura di avvicinamento’ che passa per i seguenti nodi: - la definizione di un PROGRAMMA, non solo funzionale - e quindi legato ad attività, quantità, misure - ma anche di carattere strategico, mirato ad individuare il ruolo urbano delle architetture progettate; - l'ANALISI, intesa non soltanto come studio della situazione specifica ma anche come individuazione di possibili riferimenti; - la SCELTA TIPOLOGICA intesa come individuazione di una struttura, tipologica appunto, che risponda al riferimento e sia in grado di soddisfare le esigenze poste dal programma; - la DEFINIZIONE delle FORME, cioè il lavoro specifico e attento sui caratteri dell'architettura; - la questione della TECNOLOGIA, intesa non come fine ultimo della architettura ma come strumento, lavorando sulla individuazione di una scelta tecnologica in grado di 'sorreggere' le forme progettate.
2007
Procedure di avvicinamento al progetto: figure_composizioni_luoghi_spazio / Siola, Uberto. - (2007).
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