I Fronti urbani di Napoli: il disegno dei percorsi e l'identità dei luoghi

Tra gli indirizzi prioritari che hanno come obiettivo quello di restituire a Napoli, quale città europea, il ruolo della più grande città del Mediterraneo, accanto ad ogni programma teso ad incentivare le potenzialità derivanti dalla sua posizione sul mare, va considerato preliminarmente il recupero e la riqualificazione urbana del suo centro storico. Napoli, infatti, deve porsi come obiettivo quello di guidare i processi finalizzati alla ripresa vitalità del Mediterraneo, attraverso l’organizzazione di reti tematiche di conoscenza che interconnettano le città che su di esso si affacciano, puntando sullo sviluppo delle vie del mare, sull’aggiornamento tecnologico e l’ampliamento degli scambi intermodali, ma soprattutto sulla riqualificazione delle diverse aree urbane in ragione della loro identità e quale volano di sviluppo, in virtù del forte legame esistente con l’economia di ogni luogo. A tal riguardo la data del 2010, anno dell'istituzione di una zona di libero mercato nel Mediterraneo, appare di straordinaria importanza perché pone, in primo luogo alla comunità scientifica, l'esigenza di un confronto per fare di questo evento una grande possibilità che nell'area si apra un vero processo d'integrazione regionale. Tale evento induce a preordinare iniziative culturali che possano mettere a confronto specialismi disciplinari ed intellettuali di diversa estrazione culturale, avvalendosi in particolare della rappresentazione quale strumento di conoscenza al di sopra e al di là di ogni differenziazione etnica, in quanto linguaggio condivisibile e universale. In tale ambito si inserisce lo studio dei Fronti Urbani della città di Napoli e l’analisi di alcuni percorsi in relazione all’identità dei luoghi, in quanto la cultura del patrimonio architettonico costituisce uno strumento valido di riqualificazione per lo sviluppo sostenibile delle città del Mediterraneo, nell’ambito di ricerche caratterizzate da un approccio integrato di tipo economico, storico, urbanistico ed ambientale.