Il maggior numero di incidenti stradali avviene in ambito urbano. Lo studio della sicurezza stradale, in quest’ambito, presenta caratteristiche proprie e problemi diversi da quello svolto sulle strade extraurbane. Metodologie di analisi già sperimentate per la si-curezza della circolazione stradale extraurbana [1] possono essere adattate efficacemente anche alla circolazione urbana. In particolare alcune di queste possono essere applicate alla determinazione delle zone con rischio di incidente più elevato [2]. Nel lavoro proposto sono state identificate, attraverso indici che sono funzione del numero degli incidenti occorsi, della circolazione e dei danni provocati alle persone (feriti), alcune zone di territorio per le quali diventa evidente l’opportunità di controllo più approfondito. L’analisi è stata condotta su un territorio comunale di dimensioni medio-piccole (c.a. 13.000 abitanti). I dati sull’incidentalità raccolti hanno riguardato un arco temporale di sei anni (dal 1995 al 2000) per oltre 400 rapporti di incidente (Polizia Municipale e Carabinieri). Dal confronto dei dati raccolti con quelli ufficiali (ACI-ISTAT) sono emerse delle incongruenze.
Analisi di incidente in ambito urbano medio-piccolo / Capaldo, FRANCESCO SAVERIO. - STAMPA. - (2002), pp. 1-10. (Intervento presentato al convegno S.I.I.V. 2002, I Convegno Internazionale tenutosi a Parma nel 28-30 novembre 2002).
Analisi di incidente in ambito urbano medio-piccolo
CAPALDO, FRANCESCO SAVERIO
2002
Abstract
Il maggior numero di incidenti stradali avviene in ambito urbano. Lo studio della sicurezza stradale, in quest’ambito, presenta caratteristiche proprie e problemi diversi da quello svolto sulle strade extraurbane. Metodologie di analisi già sperimentate per la si-curezza della circolazione stradale extraurbana [1] possono essere adattate efficacemente anche alla circolazione urbana. In particolare alcune di queste possono essere applicate alla determinazione delle zone con rischio di incidente più elevato [2]. Nel lavoro proposto sono state identificate, attraverso indici che sono funzione del numero degli incidenti occorsi, della circolazione e dei danni provocati alle persone (feriti), alcune zone di territorio per le quali diventa evidente l’opportunità di controllo più approfondito. L’analisi è stata condotta su un territorio comunale di dimensioni medio-piccole (c.a. 13.000 abitanti). I dati sull’incidentalità raccolti hanno riguardato un arco temporale di sei anni (dal 1995 al 2000) per oltre 400 rapporti di incidente (Polizia Municipale e Carabinieri). Dal confronto dei dati raccolti con quelli ufficiali (ACI-ISTAT) sono emerse delle incongruenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.