Sin dalle sue manifestazioni germinali, risalenti alla vigilia della Grande Guerra, la vocazione di Arnold Toynbee per la storia universale appare intimamente connessa a interessi contemporaneistici che, radicandosi nella preoccupazione per le sorti della tradizione liberale britannica, spaziano entro un orizzonte geopolitico di ampiezza mondiale. All’acuta consapevolezza della dimensione globale assunta dai problemi del presente si accompagna in Toynbee il convincimento che l’aspetto più determinante della crescita di legami d’interdipendenza planetaria, che caratterizza l’epoca moderna e subisce una drammatica accelerazione fra Ottocento e Novecento, sia costituito dalle diverse fasi della plurisecolare collisione delle quattro civiltà orientali (ortodossa, islamica, indù e sino-giapponese) con l’Occidente cristiano in espansione. Imprimendo un indirizzo originale al ripensamento della storia universale in termini di plurimi cicli culturali avviato da Oswald Spengler, Toynbee pone pertanto al centro della propria indagine il tema dei «contacts between civilizations», e giunge anzi a individuare nelle conseguenze di lungo periodo degli scontri di civiltà, antiche e moderni, il principale fattore del progresso del genere umano verso una futura «società ecumenica», ispirata ai valori delle religioni «superiori» e ordinata secondo principi confederali.
Storia ecumenica. Materiali per lo studio dell'opera di Toynbee / Tagliaferri, Teodoro. - STAMPA. - (2002).
Storia ecumenica. Materiali per lo studio dell'opera di Toynbee
TAGLIAFERRI, TEODORO
2002
Abstract
Sin dalle sue manifestazioni germinali, risalenti alla vigilia della Grande Guerra, la vocazione di Arnold Toynbee per la storia universale appare intimamente connessa a interessi contemporaneistici che, radicandosi nella preoccupazione per le sorti della tradizione liberale britannica, spaziano entro un orizzonte geopolitico di ampiezza mondiale. All’acuta consapevolezza della dimensione globale assunta dai problemi del presente si accompagna in Toynbee il convincimento che l’aspetto più determinante della crescita di legami d’interdipendenza planetaria, che caratterizza l’epoca moderna e subisce una drammatica accelerazione fra Ottocento e Novecento, sia costituito dalle diverse fasi della plurisecolare collisione delle quattro civiltà orientali (ortodossa, islamica, indù e sino-giapponese) con l’Occidente cristiano in espansione. Imprimendo un indirizzo originale al ripensamento della storia universale in termini di plurimi cicli culturali avviato da Oswald Spengler, Toynbee pone pertanto al centro della propria indagine il tema dei «contacts between civilizations», e giunge anzi a individuare nelle conseguenze di lungo periodo degli scontri di civiltà, antiche e moderni, il principale fattore del progresso del genere umano verso una futura «società ecumenica», ispirata ai valori delle religioni «superiori» e ordinata secondo principi confederali.File | Dimensione | Formato | |
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