Un'approfondita indagine sulle adozioni dei minori (legittimante, internazionale, in casi particolari) e dei maggiori d'età, sulla base delle riforme legislative e degli orientamenti giurisprudenziali che caratterizzano il sistema italiano e le principali esperienze europee. L'unità funzionale delle adozioni dei minori realizza, anche mediante la previsione di effetti tipici ed essenziali, il completo inserimento del bambino in una famiglia unica e propria e l'identificazione tra le filiazioni adottiva e legittima, sul fondamento di una valutazione legale e giudiziale dell'esclusivo interesse del fanciullo ispirata ad una concezione civil-costituzionale dei rapporti familiari. L'adozione dei maggiori, invece, conserva l'originale funzionale patrimoniale e successoria, pur nel rispetto di tentativi volti a tutelare i "minori in senso ampio". Sotto il profilo strutturale l'adozione civile si caratterizza per un fondamento negoziale che induce a ricercare la disciplina applicabile - sia nella fase fisiologica, sia, soprattutto, in quella patologica - nei principi che ispirano gli atti non patrimoniali di autonomia familiare. Le condizioni soggettive, le strutture dei procedimenti e i rigorosi limiti posti alla volontà e alla libera autodeterminazione di adottanti e adottandi suggeriscono un puntuale allineamento alle funzioni, nella consapevolezza delle peculiarità e delle similitudini che qualificano i diversi modelli adottivi.
DELL'ADOZIONE DI PERSONE MAGGIORI D'ETA', IN COMMENTARIO DEL CODICE CIVILE SCIALOJA E BRANCA A CURA DI F. GALGANO / PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, Antonino. - (1995), pp. 1-706.
DELL'ADOZIONE DI PERSONE MAGGIORI D'ETA', IN COMMENTARIO DEL CODICE CIVILE SCIALOJA E BRANCA A CURA DI F. GALGANO
PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, ANTONINO
1995
Abstract
Un'approfondita indagine sulle adozioni dei minori (legittimante, internazionale, in casi particolari) e dei maggiori d'età, sulla base delle riforme legislative e degli orientamenti giurisprudenziali che caratterizzano il sistema italiano e le principali esperienze europee. L'unità funzionale delle adozioni dei minori realizza, anche mediante la previsione di effetti tipici ed essenziali, il completo inserimento del bambino in una famiglia unica e propria e l'identificazione tra le filiazioni adottiva e legittima, sul fondamento di una valutazione legale e giudiziale dell'esclusivo interesse del fanciullo ispirata ad una concezione civil-costituzionale dei rapporti familiari. L'adozione dei maggiori, invece, conserva l'originale funzionale patrimoniale e successoria, pur nel rispetto di tentativi volti a tutelare i "minori in senso ampio". Sotto il profilo strutturale l'adozione civile si caratterizza per un fondamento negoziale che induce a ricercare la disciplina applicabile - sia nella fase fisiologica, sia, soprattutto, in quella patologica - nei principi che ispirano gli atti non patrimoniali di autonomia familiare. Le condizioni soggettive, le strutture dei procedimenti e i rigorosi limiti posti alla volontà e alla libera autodeterminazione di adottanti e adottandi suggeriscono un puntuale allineamento alle funzioni, nella consapevolezza delle peculiarità e delle similitudini che qualificano i diversi modelli adottivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.