Nel corso del Novecento le donne si interrogano intorno al problema del "genere" e alla costituzione del soggetto femminile. Il testo intende evidenziare l'intenso mutamento critico nell'ambito degli studi di genere e le implicazioni in ambito pedagogico e formativo verificatisi negli ultimi trent'anni. Attraverso le narrazioni femminili si sottolineano questioni che rappresentano snodi cruciali nei percorsi formativi delle donne: la percezione della propria identità e, quindi, della propria differenza; l'esperienza del proprio corpo; il rapporto con l'emergenza dei saperi; il confronto con le "altre"; la maternità; l'etica e le prassi politico-culturali. Ripercorrere gli itinerari formativi delle donne attraverso i loro scritti può rivelarsi utili per discutere della centralità acquisita dalla tematica del genere nella riflessione teorica e nella ricerca pedagogica empirica. Il ripensamento operato dalla pedagogia della differenza di temi fondamentali quali l'identità, il corpo, la soggettività, apre prospettive non convenzionali di lettura in riferimento alle profonde trasformazioni da cui sono oggi investite da un lato le istituzioni educative e i sistemi formativi, dall'altro il mondo del lavoro, le organizzazioni e le configurazioni relazionali pubbliche e private.
Narrare la differenza. Genere, saperi e processi formativi nel Novecento / Marone, Francesca. - STAMPA. - (2003).
Narrare la differenza. Genere, saperi e processi formativi nel Novecento
MARONE, FRANCESCA
2003
Abstract
Nel corso del Novecento le donne si interrogano intorno al problema del "genere" e alla costituzione del soggetto femminile. Il testo intende evidenziare l'intenso mutamento critico nell'ambito degli studi di genere e le implicazioni in ambito pedagogico e formativo verificatisi negli ultimi trent'anni. Attraverso le narrazioni femminili si sottolineano questioni che rappresentano snodi cruciali nei percorsi formativi delle donne: la percezione della propria identità e, quindi, della propria differenza; l'esperienza del proprio corpo; il rapporto con l'emergenza dei saperi; il confronto con le "altre"; la maternità; l'etica e le prassi politico-culturali. Ripercorrere gli itinerari formativi delle donne attraverso i loro scritti può rivelarsi utili per discutere della centralità acquisita dalla tematica del genere nella riflessione teorica e nella ricerca pedagogica empirica. Il ripensamento operato dalla pedagogia della differenza di temi fondamentali quali l'identità, il corpo, la soggettività, apre prospettive non convenzionali di lettura in riferimento alle profonde trasformazioni da cui sono oggi investite da un lato le istituzioni educative e i sistemi formativi, dall'altro il mondo del lavoro, le organizzazioni e le configurazioni relazionali pubbliche e private.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.