Dalla relazione annuale della Consob del 2002, presentata dal Prof. Luigi Spaventa, emergeva che la riforma avviata nel 1996 e completata nel 1998, nel ridisegnare l’architettura delle pizze finanziarie, aveva relegato l’interesse alla difesa del risparmio a una posizione marginale, rispetto alla domanda di autoregolazione sostenuta dall’industria finanziaria. Alla luce di questa considerazione, l’autrice si domanda se possa ancora considerarsi indefettibile il valore del risparmio e giunge a ritenere che un mercato finanziario efficiente dipenda inevitabilmente dalla fiducia che i risparmiatori ripongono nello stesso. Dopo aver concentrato l’attenzione sul ruolo della Borsa s.p.a. e della Consob e sottolineato il ruolo dell’informativa, che gli operatori finanziari hanno l’obbligo di fornire ai risparmiatori, l’autrice propone un nuovo modello di responsabilità per l’A.I. chiamata al controllo della correttezza dei prospetti informativi. Viene proposto, infatti, il superamento della responsabilità extracontrattuale della Consob, conseguente alla lesione dell’interesse legittimo del risparmiatore al quale è stata fornita un’informativa non veritiera e incompleta, già riconosciuta dalla Suprema Corte nel 2001. Sarebbe, secondo l’Autrice, più conforme all’art. 47 Cost. tutelare come diritto soggettivo l’interesse al risparmio e, in ragione di ciò, riconoscere una responsabilità contrattuale della Consob nei confronti del privato leso da un’informativa incompleta o ingannevole, al fine di agevolarlo nell’onere della prova e rendere effettivi i margini di tutela di un interesse costituzionalmente tutelato.

Esiste ancora l'interesse alla difesa del risparmio? / DE MINICO, Giovanna. - In: POLITICA DEL DIRITTO. - ISSN 0032-3063. - STAMPA. - xxxIII:1(2002), pp. 165-176.

Esiste ancora l'interesse alla difesa del risparmio?

DE MINICO, GIOVANNA
2002

Abstract

Dalla relazione annuale della Consob del 2002, presentata dal Prof. Luigi Spaventa, emergeva che la riforma avviata nel 1996 e completata nel 1998, nel ridisegnare l’architettura delle pizze finanziarie, aveva relegato l’interesse alla difesa del risparmio a una posizione marginale, rispetto alla domanda di autoregolazione sostenuta dall’industria finanziaria. Alla luce di questa considerazione, l’autrice si domanda se possa ancora considerarsi indefettibile il valore del risparmio e giunge a ritenere che un mercato finanziario efficiente dipenda inevitabilmente dalla fiducia che i risparmiatori ripongono nello stesso. Dopo aver concentrato l’attenzione sul ruolo della Borsa s.p.a. e della Consob e sottolineato il ruolo dell’informativa, che gli operatori finanziari hanno l’obbligo di fornire ai risparmiatori, l’autrice propone un nuovo modello di responsabilità per l’A.I. chiamata al controllo della correttezza dei prospetti informativi. Viene proposto, infatti, il superamento della responsabilità extracontrattuale della Consob, conseguente alla lesione dell’interesse legittimo del risparmiatore al quale è stata fornita un’informativa non veritiera e incompleta, già riconosciuta dalla Suprema Corte nel 2001. Sarebbe, secondo l’Autrice, più conforme all’art. 47 Cost. tutelare come diritto soggettivo l’interesse al risparmio e, in ragione di ciò, riconoscere una responsabilità contrattuale della Consob nei confronti del privato leso da un’informativa incompleta o ingannevole, al fine di agevolarlo nell’onere della prova e rendere effettivi i margini di tutela di un interesse costituzionalmente tutelato.
2002
Esiste ancora l'interesse alla difesa del risparmio? / DE MINICO, Giovanna. - In: POLITICA DEL DIRITTO. - ISSN 0032-3063. - STAMPA. - xxxIII:1(2002), pp. 165-176.
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