Cristina Vano, Codificare, comparare, costruire la nazione, in C. Vano (a cura di), Giuseppe Pisanelli. Scienza del processo, cultura delle leggi e avvocatura tra periferia e nazione, Jovene Editore, 2005 Il saggio Codificare, comparare, costruire la nazione individua nel binomio “legislazione” e “comparazione” i concetti qualificanti per leggere l’attività di Giuseppe Pisanelli e la sua pervasiva presenza nel processo di unificazione nazionale. Declinati e maturati in tutta l’esperienza e la produzione del giurista salentino – tra dibattito politico, pratica forense, teoria e dottrina – essi si rinvengono già nel Commentario al codice di procedura civile per gli Stati Sardi, pubblicato da Pisanelli, insieme con Pasquale Stanislao Mancini e Antonio Scialoja, tra il 1855 e il 1863. Si ricostruiscono sinteticamente le vicende della composizione di un’opera di grandi dimensioni e ambizioni, sorretta da un piano editoriale impegnativo e da un programma culturale di largo respiro – valorizzando, tra le fonti disponibili, la corrispondenza di Pisanelli con C. J. A. Mittermaier: da qui emerge l’intento che guida gli autori del Commentario: saldare lo studio teorico alla sua destinazione pratica, connettere la riflessione storico-filosofica con l’analisi testuale e la comparazione, collegare in un’impresa comune le forze vive della giurisprudenza italiana con l’obiettivo ultimo, di costruire una “scienza giuridica nazionale”. La forte opzione comparatistica che segna sia il programma del Commentario sia l’opera pisanelliana fu articolata in un insieme disomogeneo di prassi e procedure di confronto, che l’autrice sintetizza nella locuzione “metodi comparativi”. Tali pratiche, si fa notare, costituiscono una cifra distintiva nella costruzione del discorso giuridico a cavallo dell’unificazione politica e legislativa italiana, e garantiscono l’apertura di un varco assai elastico nella ridefinizione dell’ordinamento. I molteplici aspetti che hanno fatto del giurista Pisanelli un rappresentante paradigmatico del suo tempo, così come emergono dal saggio si ritrovano poi come linee guida del percorso narrativo del volume che esso introduce e che nel suo insieme costituisce il primo e, per ora, unico studio approfondito sulla figura di Pisanelli, restituita nella sua complessità grazie agli apporti multidisciplinari e alle metodologie distinte degli altri autori, e valorizzata attraverso la divisione ragionata dell’opera in tre sezioni tematiche. La prima sezione, dedicata alla scienza del processo, ricostruisce il contributo processualcivilistico di Pisanelli in seno alla codificazione (saggi di F. Cipriani, G. Monteleone, M. Taruffo), il suo interesse per la procedura civile internazionale (E. Jayme), per gli organo giudiziari e la amministrazione della giustizia (A. Padoa Schioppa, N. Picardi, F. A. Genovese). La seconda sezione rende conto dell’attività di politica legislativa, attraverso la ricostruzione della sua biografica politico-istituzionale (O. Confessore, A. de Nitto), dando rilevanza al discorso costituzionale del giurista, (L. Lacché, M. Carducci), e al suo ruolo nelle commissioni parlamentari per le codificazioni nazionali (D. Novarese, M. Da Passano). L’ultima sezione, Avvocatura, nazione e comparazione, raccoglie i suggerimenti che provengono dalla formazione, dall’ attività forense e dal suo legame con la terra salentina (Luigi Nuzzo, G. Vallone, V. Aymone), e fa emergere la determinazione netta del giurista e dei suoi contemporanei a costruire un’identità nazionale (C. Bersani, C. Petit).

Giuseppe Pisanelli. Scienza del processo, cultura delle leggi e avvocatura tra periferia e nazione / Vano, Cristina. - STAMPA. - unico:(2005).

Giuseppe Pisanelli. Scienza del processo, cultura delle leggi e avvocatura tra periferia e nazione

VANO, CRISTINA
2005

Abstract

Cristina Vano, Codificare, comparare, costruire la nazione, in C. Vano (a cura di), Giuseppe Pisanelli. Scienza del processo, cultura delle leggi e avvocatura tra periferia e nazione, Jovene Editore, 2005 Il saggio Codificare, comparare, costruire la nazione individua nel binomio “legislazione” e “comparazione” i concetti qualificanti per leggere l’attività di Giuseppe Pisanelli e la sua pervasiva presenza nel processo di unificazione nazionale. Declinati e maturati in tutta l’esperienza e la produzione del giurista salentino – tra dibattito politico, pratica forense, teoria e dottrina – essi si rinvengono già nel Commentario al codice di procedura civile per gli Stati Sardi, pubblicato da Pisanelli, insieme con Pasquale Stanislao Mancini e Antonio Scialoja, tra il 1855 e il 1863. Si ricostruiscono sinteticamente le vicende della composizione di un’opera di grandi dimensioni e ambizioni, sorretta da un piano editoriale impegnativo e da un programma culturale di largo respiro – valorizzando, tra le fonti disponibili, la corrispondenza di Pisanelli con C. J. A. Mittermaier: da qui emerge l’intento che guida gli autori del Commentario: saldare lo studio teorico alla sua destinazione pratica, connettere la riflessione storico-filosofica con l’analisi testuale e la comparazione, collegare in un’impresa comune le forze vive della giurisprudenza italiana con l’obiettivo ultimo, di costruire una “scienza giuridica nazionale”. La forte opzione comparatistica che segna sia il programma del Commentario sia l’opera pisanelliana fu articolata in un insieme disomogeneo di prassi e procedure di confronto, che l’autrice sintetizza nella locuzione “metodi comparativi”. Tali pratiche, si fa notare, costituiscono una cifra distintiva nella costruzione del discorso giuridico a cavallo dell’unificazione politica e legislativa italiana, e garantiscono l’apertura di un varco assai elastico nella ridefinizione dell’ordinamento. I molteplici aspetti che hanno fatto del giurista Pisanelli un rappresentante paradigmatico del suo tempo, così come emergono dal saggio si ritrovano poi come linee guida del percorso narrativo del volume che esso introduce e che nel suo insieme costituisce il primo e, per ora, unico studio approfondito sulla figura di Pisanelli, restituita nella sua complessità grazie agli apporti multidisciplinari e alle metodologie distinte degli altri autori, e valorizzata attraverso la divisione ragionata dell’opera in tre sezioni tematiche. La prima sezione, dedicata alla scienza del processo, ricostruisce il contributo processualcivilistico di Pisanelli in seno alla codificazione (saggi di F. Cipriani, G. Monteleone, M. Taruffo), il suo interesse per la procedura civile internazionale (E. Jayme), per gli organo giudiziari e la amministrazione della giustizia (A. Padoa Schioppa, N. Picardi, F. A. Genovese). La seconda sezione rende conto dell’attività di politica legislativa, attraverso la ricostruzione della sua biografica politico-istituzionale (O. Confessore, A. de Nitto), dando rilevanza al discorso costituzionale del giurista, (L. Lacché, M. Carducci), e al suo ruolo nelle commissioni parlamentari per le codificazioni nazionali (D. Novarese, M. Da Passano). L’ultima sezione, Avvocatura, nazione e comparazione, raccoglie i suggerimenti che provengono dalla formazione, dall’ attività forense e dal suo legame con la terra salentina (Luigi Nuzzo, G. Vallone, V. Aymone), e fa emergere la determinazione netta del giurista e dei suoi contemporanei a costruire un’identità nazionale (C. Bersani, C. Petit).
2005
9788824315760
Giuseppe Pisanelli. Scienza del processo, cultura delle leggi e avvocatura tra periferia e nazione / Vano, Cristina. - STAMPA. - unico:(2005).
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