L’ossitocina,uno degli ormoni neuroipofisari più abbondanti,è implicato nel meccanismo di eiezione del latte dalla ghiandola mammaria,stimola le contrazioni della muscolatura liscia dell’utero durante il parto,controlla la lunghezza del ciclo estrale,la luteinizzazione dei follicoli nelle ovaie e la steroidogenesi ovarica,contribuisce allo sviluppo della ghiandola mammaria nel periodo post-partum e somministrazioni esogene dell’ormone determinano un incremento della produzione di latte nei bovini.Il presente lavoro riporta dell’analisi strutturale del gene che codifica per il complesso ossitocina-neurofisinaI (OXT) nella Bufala Mediterranea Italiana Il DNA genomico è stato estratto dai leucociti ottenuti da campioni individuali di sangue di bufali allevati in Campania.Mediante PCR è stato amplificato ed in seguito sequenziato l’intero gene OXT,utilizzando primer disegnati sull’omologa sequenza bovina Risultati e discussioni.È stato sequenziato l’intero gene (912 nt) che codifica per il complesso ossitocina-neurofisinaI (OXT) più 993 nt della regione promotrice.La principale caratteristica di tale gene è la sua architettura estremamente semplice essendo costituito solo da 3 esoni (512 nt) e 2 introni (400 nt) con un’omologia rispetto alle omologhe sequenze bovina ed ovina rispettivamente del 97,7% e 93,8%.La regione del promotore bufalino si caratterizza rispetto a quella bovina per un’inserzione di 26 nt tra i nt –880 e –917,indicando con +1 il 1° nt del 1° esone.Sia la sequenza bufalina che bovina si caratterizzano rispetto a quella ovina per la delezione e l’inserzione di 2 decameri tra i nt –504 /–505 e –314/–305.Nella sequenza bufalina la TATA box si localizza tra i nt –24/–29,mentre il segnale ed il sito di poliadenilazione rispettivamente tra i nt +75/+83 e +89 dallo stop codon.Il confronto delle sequenze esoniche bufalina e bovina evidenzia 4 mutazioni,due delle quali non conservative,mentre il confronto con la sequenza ovina mostra 18 siti polimorfici,16 dei quali conservative Il confronto delle sequenze del gene OXT bufalino,bovino ed ovino evidenzia differenti mutazioni specie-specifiche le quali possono essere efficientemente utilizzate quali marcatori per analisi di biodiversità finalizzata alla tracciabilità/rintracciabilità dei prodotti di origine animale.Inoltre,la disponibilità di una corretta e completa sequenza del gene OXT bufalino rende possibile,anche per tale specie,la messa a punto di protocolli per studi di espressione che si basano sull’utilizzo di metodiche che richiedono la conoscenza di sequenze nucleotidiche (PCR, RealTime PCR, microarray…)

Il gene dell'ossitocina (OXT) nella bufala Mediterranea Italiana: struttura ed analisi / Pauciullo, A; Colimoro, L; Mancusi, A; D'Avino, A; Iorio, C; Gallo, Daniela; Cosenza, Gianfranco. - (2006). (Intervento presentato al convegno Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita tenutosi a Napoli nel 15 al 16 Giugno 2006).

Il gene dell'ossitocina (OXT) nella bufala Mediterranea Italiana: struttura ed analisi.

GALLO, DANIELA;COSENZA, GIANFRANCO
2006

Abstract

L’ossitocina,uno degli ormoni neuroipofisari più abbondanti,è implicato nel meccanismo di eiezione del latte dalla ghiandola mammaria,stimola le contrazioni della muscolatura liscia dell’utero durante il parto,controlla la lunghezza del ciclo estrale,la luteinizzazione dei follicoli nelle ovaie e la steroidogenesi ovarica,contribuisce allo sviluppo della ghiandola mammaria nel periodo post-partum e somministrazioni esogene dell’ormone determinano un incremento della produzione di latte nei bovini.Il presente lavoro riporta dell’analisi strutturale del gene che codifica per il complesso ossitocina-neurofisinaI (OXT) nella Bufala Mediterranea Italiana Il DNA genomico è stato estratto dai leucociti ottenuti da campioni individuali di sangue di bufali allevati in Campania.Mediante PCR è stato amplificato ed in seguito sequenziato l’intero gene OXT,utilizzando primer disegnati sull’omologa sequenza bovina Risultati e discussioni.È stato sequenziato l’intero gene (912 nt) che codifica per il complesso ossitocina-neurofisinaI (OXT) più 993 nt della regione promotrice.La principale caratteristica di tale gene è la sua architettura estremamente semplice essendo costituito solo da 3 esoni (512 nt) e 2 introni (400 nt) con un’omologia rispetto alle omologhe sequenze bovina ed ovina rispettivamente del 97,7% e 93,8%.La regione del promotore bufalino si caratterizza rispetto a quella bovina per un’inserzione di 26 nt tra i nt –880 e –917,indicando con +1 il 1° nt del 1° esone.Sia la sequenza bufalina che bovina si caratterizzano rispetto a quella ovina per la delezione e l’inserzione di 2 decameri tra i nt –504 /–505 e –314/–305.Nella sequenza bufalina la TATA box si localizza tra i nt –24/–29,mentre il segnale ed il sito di poliadenilazione rispettivamente tra i nt +75/+83 e +89 dallo stop codon.Il confronto delle sequenze esoniche bufalina e bovina evidenzia 4 mutazioni,due delle quali non conservative,mentre il confronto con la sequenza ovina mostra 18 siti polimorfici,16 dei quali conservative Il confronto delle sequenze del gene OXT bufalino,bovino ed ovino evidenzia differenti mutazioni specie-specifiche le quali possono essere efficientemente utilizzate quali marcatori per analisi di biodiversità finalizzata alla tracciabilità/rintracciabilità dei prodotti di origine animale.Inoltre,la disponibilità di una corretta e completa sequenza del gene OXT bufalino rende possibile,anche per tale specie,la messa a punto di protocolli per studi di espressione che si basano sull’utilizzo di metodiche che richiedono la conoscenza di sequenze nucleotidiche (PCR, RealTime PCR, microarray…)
2006
Il gene dell'ossitocina (OXT) nella bufala Mediterranea Italiana: struttura ed analisi / Pauciullo, A; Colimoro, L; Mancusi, A; D'Avino, A; Iorio, C; Gallo, Daniela; Cosenza, Gianfranco. - (2006). (Intervento presentato al convegno Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita tenutosi a Napoli nel 15 al 16 Giugno 2006).
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