L’inserimento di corsi di lingua straniera in tutti i corsi di laurea triennale determina la necessità di individuare modalità di insegnamento e obiettivi formativi diversi caso per caso. Oggetto del contributo è l’esperienza maturata nell’ambito del corso di lingua tedesca presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo Federico II di Napoli. Partendo dall’analisi delle condizioni istituzionali e sociali in cui è inserito il corso, l’intervento intende descrivere gli obiettivi formativi individuati e le scelte didattiche che sono state operate. L’apprendimento delle lingue non costituisce sicuramente la principale finalità formativa del percorso di studi di questa Facoltà, ma risponde certamente a precise esigenze sia educative che culturali. Alle lingue straniere viene infatti attribuito un ruolo veicolare in quanto strumento indispensabile per aggiornamenti e contatti futuri con altre comunità; i corsi dovrebbero quindi essere afferenti alle altre discipline e favorire l’acquisizione di competenze collegate al curriculum generale degli studi. Oltre ad una riflessione linguistica, quindi, una acquisizione di competenze di immediato interesse culturale e tecnico-professionale, una lingua per scopi speciali. Gli studenti iscritti alla Facoltà non risultano però in possesso di una competenza linguistica sufficiente per essere in grado di affrontare un tradizionale corso di lingua per scopi speciali e, d'altra parte, risulta estremamente complicato individuare con certezza un ambito lavorativo futuro e contenuti di immediato utilizzo tecnico-professionale in quanto la Facoltà di Scienze Politiche, per sua vocazione, offre un piano formativo mirato ad una pluralità di inserimenti possibili nel mondo del lavoro. Si è quindi deciso di organizzare un corso di lingua tedesca in due moduli, uno in cui viene mediata una lingua per scopi accademici -afferente al curriculum degli studi e non ad uno specifico ambito occupazionale- ed un altro che fornisca loro quelle competenze di base che li aiutino ad entrare in relazione con il mondo accademico tedesco in occasione, per esempio, di un viaggio di studio. Per quanto attiene l’impostazione didattica, ci si è orientata su una impostazione di tipo costruttivista, incentrata sulla figura dello studente, sulle sue esigenze e sulle sue modalità di apprendimento, un’impostazione secondo la quale compito del docente è stimolare e sostenere il processo individuale di costruzione di un sistema di conoscenze, senza imporre, ma limitandosi a proporre, modalità di apprendimento e tematiche da approfondire. Un’impostazione didattica di questo tipo è particolarmente adatta ad un corso universitario in quanto, anziché cercare di rendere omogeneo il gruppo di apprendimento, ne sfrutta le differenze culturali, considerandole ricchezza di stimoli all’interno del gruppo stesso.

Il tedesco per scopi accademici. Testimonianza di una esperienza didattica nella Facoltà di Scienze Politiche / Bandini, Amelia; Meuter, J.. - STAMPA. - (2007), pp. 173-184. (Intervento presentato al convegno Qual è il ruolo dei Centri Linguistici di Ateneo nella didattica dei linguaggi specialistici? 10° Seminario AICLU tenutosi a Università di Bolzano nel 16-17 febbraio 2006).

Il tedesco per scopi accademici. Testimonianza di una esperienza didattica nella Facoltà di Scienze Politiche

BANDINI, AMELIA;
2007

Abstract

L’inserimento di corsi di lingua straniera in tutti i corsi di laurea triennale determina la necessità di individuare modalità di insegnamento e obiettivi formativi diversi caso per caso. Oggetto del contributo è l’esperienza maturata nell’ambito del corso di lingua tedesca presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo Federico II di Napoli. Partendo dall’analisi delle condizioni istituzionali e sociali in cui è inserito il corso, l’intervento intende descrivere gli obiettivi formativi individuati e le scelte didattiche che sono state operate. L’apprendimento delle lingue non costituisce sicuramente la principale finalità formativa del percorso di studi di questa Facoltà, ma risponde certamente a precise esigenze sia educative che culturali. Alle lingue straniere viene infatti attribuito un ruolo veicolare in quanto strumento indispensabile per aggiornamenti e contatti futuri con altre comunità; i corsi dovrebbero quindi essere afferenti alle altre discipline e favorire l’acquisizione di competenze collegate al curriculum generale degli studi. Oltre ad una riflessione linguistica, quindi, una acquisizione di competenze di immediato interesse culturale e tecnico-professionale, una lingua per scopi speciali. Gli studenti iscritti alla Facoltà non risultano però in possesso di una competenza linguistica sufficiente per essere in grado di affrontare un tradizionale corso di lingua per scopi speciali e, d'altra parte, risulta estremamente complicato individuare con certezza un ambito lavorativo futuro e contenuti di immediato utilizzo tecnico-professionale in quanto la Facoltà di Scienze Politiche, per sua vocazione, offre un piano formativo mirato ad una pluralità di inserimenti possibili nel mondo del lavoro. Si è quindi deciso di organizzare un corso di lingua tedesca in due moduli, uno in cui viene mediata una lingua per scopi accademici -afferente al curriculum degli studi e non ad uno specifico ambito occupazionale- ed un altro che fornisca loro quelle competenze di base che li aiutino ad entrare in relazione con il mondo accademico tedesco in occasione, per esempio, di un viaggio di studio. Per quanto attiene l’impostazione didattica, ci si è orientata su una impostazione di tipo costruttivista, incentrata sulla figura dello studente, sulle sue esigenze e sulle sue modalità di apprendimento, un’impostazione secondo la quale compito del docente è stimolare e sostenere il processo individuale di costruzione di un sistema di conoscenze, senza imporre, ma limitandosi a proporre, modalità di apprendimento e tematiche da approfondire. Un’impostazione didattica di questo tipo è particolarmente adatta ad un corso universitario in quanto, anziché cercare di rendere omogeneo il gruppo di apprendimento, ne sfrutta le differenze culturali, considerandole ricchezza di stimoli all’interno del gruppo stesso.
2007
9788860460077
Il tedesco per scopi accademici. Testimonianza di una esperienza didattica nella Facoltà di Scienze Politiche / Bandini, Amelia; Meuter, J.. - STAMPA. - (2007), pp. 173-184. (Intervento presentato al convegno Qual è il ruolo dei Centri Linguistici di Ateneo nella didattica dei linguaggi specialistici? 10° Seminario AICLU tenutosi a Università di Bolzano nel 16-17 febbraio 2006).
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