In questi ultimi anni la dismissione delle infrastrutture ferroviarie ha riportato al centro dell’attenzione disciplinare il ruolo svolto dalle infrastrutture ferroviarie nella costruzione della città e le nuove grandi potenzialità che la loro trasformazione hanno per la riqualificazione di ampie porzioni del tessuto urbano. Ma questo recente risveglio d’interesse ha anche reso evidente, per la superficialità di molte delle argomentazioni e delle proposte progettuali avanzate, l’assenza di veri e propri sguardi d’insieme sull’argomento. Appare cioè evidente come le ferrovie siano state sinora oggetto di indagini eccessivamente settoriali che hanno avuto l’effetto, da un lato, di frammentare eccessivamente la conoscenza tra diversi ambiti disciplinari, dalla storia dell’architettura all’archeologia industriale, dall’urbanistica dei grandi sistemi infrastrutturali all’ingegneria ferroviaria, e, dall’altro, di offuscare la capacità di interpretare ed orientare le trasformazioni in atto assumendo come punto di partenza proprio il particolare rapporto che lega la ferrovia, intesa come sistema complesso di manufatti e luoghi infrastrutturali, e la città.
Ferrovie in città. Luoghi e architetture nel progetto urbano / Viola, Francesco. - STAMPA. - (2004).
Ferrovie in città. Luoghi e architetture nel progetto urbano
VIOLA, FRANCESCO
2004
Abstract
In questi ultimi anni la dismissione delle infrastrutture ferroviarie ha riportato al centro dell’attenzione disciplinare il ruolo svolto dalle infrastrutture ferroviarie nella costruzione della città e le nuove grandi potenzialità che la loro trasformazione hanno per la riqualificazione di ampie porzioni del tessuto urbano. Ma questo recente risveglio d’interesse ha anche reso evidente, per la superficialità di molte delle argomentazioni e delle proposte progettuali avanzate, l’assenza di veri e propri sguardi d’insieme sull’argomento. Appare cioè evidente come le ferrovie siano state sinora oggetto di indagini eccessivamente settoriali che hanno avuto l’effetto, da un lato, di frammentare eccessivamente la conoscenza tra diversi ambiti disciplinari, dalla storia dell’architettura all’archeologia industriale, dall’urbanistica dei grandi sistemi infrastrutturali all’ingegneria ferroviaria, e, dall’altro, di offuscare la capacità di interpretare ed orientare le trasformazioni in atto assumendo come punto di partenza proprio il particolare rapporto che lega la ferrovia, intesa come sistema complesso di manufatti e luoghi infrastrutturali, e la città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.