L'edizione propone contestualmente la produzione poetica dei due sfortunati protagonisti di una delle vicende di amore (presunto) e di morte più sanguinose del Cinquecento italiano. Dopo il magistrale contributo di Benedetto Corce, che pure ebbe il merito di richiamare l'attenzione sulle rime di Diego Sandoval di Castro, l'attenzione della critica si è venuta concentrando esclusivamente su Isabella di Morra, ben oltre la modesta consistenza del suo corpus poetico. L'edizione riproduce e commenta, in due distinte sezioni, la princeps a stampa delle rime di Sandoval di Castro (Roma 1542) e i 14 componimenti di Isabella, ripristinando la successione con cui si presentano nelle prime edizioni, modificata in maniera ingiustificata da Lodovico Domenichi nel 1559 e tuttavia riproposta passivamente dagli editori successivi. La lettura in parallelo delle due raccolte consente di isolare nelle rime di Isabella alcune evidenti tracce di lettura delle rime di Sandoval di Castro, consentendo tuttavia di demistifcare la visione troppo romanticamente corriva di un amore corrisposto, laddove una lettura non prevenuta consente di concludere che la donna si difese gelosamente dalle lusinghe che potevano venire dai versi del nobile di origine spagnola.

DIEGO SANDOVAL DI CASTRO e ISABELLA DI MORRA, Rime / Toscano, TOBIA RAFFAELE. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 1-192.

DIEGO SANDOVAL DI CASTRO e ISABELLA DI MORRA, Rime

TOSCANO, TOBIA RAFFAELE
2007

Abstract

L'edizione propone contestualmente la produzione poetica dei due sfortunati protagonisti di una delle vicende di amore (presunto) e di morte più sanguinose del Cinquecento italiano. Dopo il magistrale contributo di Benedetto Corce, che pure ebbe il merito di richiamare l'attenzione sulle rime di Diego Sandoval di Castro, l'attenzione della critica si è venuta concentrando esclusivamente su Isabella di Morra, ben oltre la modesta consistenza del suo corpus poetico. L'edizione riproduce e commenta, in due distinte sezioni, la princeps a stampa delle rime di Sandoval di Castro (Roma 1542) e i 14 componimenti di Isabella, ripristinando la successione con cui si presentano nelle prime edizioni, modificata in maniera ingiustificata da Lodovico Domenichi nel 1559 e tuttavia riproposta passivamente dagli editori successivi. La lettura in parallelo delle due raccolte consente di isolare nelle rime di Isabella alcune evidenti tracce di lettura delle rime di Sandoval di Castro, consentendo tuttavia di demistifcare la visione troppo romanticamente corriva di un amore corrisposto, laddove una lettura non prevenuta consente di concludere che la donna si difese gelosamente dalle lusinghe che potevano venire dai versi del nobile di origine spagnola.
2007
9788884025586
DIEGO SANDOVAL DI CASTRO e ISABELLA DI MORRA, Rime / Toscano, TOBIA RAFFAELE. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 1-192.
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