Il volume raccoglie vari saggi inediti e in particolare fa il punto su una delle figure più enigmatiche del petrarchismo italiano: Galeazzo di Tarsia, che, dopo l'edizione dei suoi versi procurata da F. Bartelli nel 1888, la filologia e l'esegesi novecentesche (compresa l'edizione critica di Cesare Bozzetti: Milano 1980) hanno identificato nel quinto barone di Belmonte (1520-1553), nonostante le patenti contraddizioni denunciate fin dal 1963 da Carlo Dionisotti. Fino a tutto il Settecento i precedenti editori avevano invece identificato il poeta con l'omonimo nonno, morto nel 1513 e nato in un anno imprecisato tra il 1440 e il 1450. L'identificazione corrente tuttavia, nonostante le contorsioni dei vari commentatori (Ponchiroli, Baldacci e Bozzetti), non risolve la questione di fondo: gli eventi e i personaggi cui si allude in molti componimenti, mentre appaiono sovrapponibili alla cronologia del "nonno" (vicende di Napoli aragonese, amore per Vittoria Colonna marchesa di Pescara), sono assolutamente incompatibili con la biografia del "nipote". Sulla scorta di una rilettura dell'intera tradizione e della vicenda critica, e con l'ausilio di significativi nuovi ritrovamenti, la ricerca dimostra che almeno 46 componimenti su 50 devono essere restituiti al "vecchio" Galeazzo, ipotizzando che la "modernità" dello stile possa essere il frutto di rimaneggiamenti seriori non dovuti all'autore.

L'enigma di Galeazzo di Tarsia. Altri studi sulla letteratura a Napoli nel Cinquecento / Toscano, TOBIA RAFFAELE. - STAMPA. - (2004).

L'enigma di Galeazzo di Tarsia. Altri studi sulla letteratura a Napoli nel Cinquecento

TOSCANO, TOBIA RAFFAELE
2004

Abstract

Il volume raccoglie vari saggi inediti e in particolare fa il punto su una delle figure più enigmatiche del petrarchismo italiano: Galeazzo di Tarsia, che, dopo l'edizione dei suoi versi procurata da F. Bartelli nel 1888, la filologia e l'esegesi novecentesche (compresa l'edizione critica di Cesare Bozzetti: Milano 1980) hanno identificato nel quinto barone di Belmonte (1520-1553), nonostante le patenti contraddizioni denunciate fin dal 1963 da Carlo Dionisotti. Fino a tutto il Settecento i precedenti editori avevano invece identificato il poeta con l'omonimo nonno, morto nel 1513 e nato in un anno imprecisato tra il 1440 e il 1450. L'identificazione corrente tuttavia, nonostante le contorsioni dei vari commentatori (Ponchiroli, Baldacci e Bozzetti), non risolve la questione di fondo: gli eventi e i personaggi cui si allude in molti componimenti, mentre appaiono sovrapponibili alla cronologia del "nonno" (vicende di Napoli aragonese, amore per Vittoria Colonna marchesa di Pescara), sono assolutamente incompatibili con la biografia del "nipote". Sulla scorta di una rilettura dell'intera tradizione e della vicenda critica, e con l'ausilio di significativi nuovi ritrovamenti, la ricerca dimostra che almeno 46 componimenti su 50 devono essere restituiti al "vecchio" Galeazzo, ipotizzando che la "modernità" dello stile possa essere il frutto di rimaneggiamenti seriori non dovuti all'autore.
2004
9788875640484
L'enigma di Galeazzo di Tarsia. Altri studi sulla letteratura a Napoli nel Cinquecento / Toscano, TOBIA RAFFAELE. - STAMPA. - (2004).
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