In questo Fascicolo di Architettura Tecnica vengono esaminati gli stilemi architettonici di Alvar Aalto, un maestro dell’architettura contemporanea, cioè di quell’architettura che il genio umano ha prodotto nell’intervallo temporale che va dalla Rivoluzione industriale alla Seconda guerra mondiale. In questo contesto Alvar Aalto s’inserisce tra i maggiori protagonisti del Movimento Moderno, il codice stile che si sviluppa tra la prima e la seconda guerra mondiale. Nella sua produzione architettonica Alvar Aalto cerca sempre di trovare il giusto equilibrio tra elementi opposti: tra lo spazio naturale e lo spazio artificiale, tra l’insegnamento della storia e le istanze della modernità, tra l’industrializzazione edilizia e l’originalità formale, tra le esigenze sociali ed i bisogni individuali, tra i caratteri internazionali dell’architettura e le specificità regionali, tra la forza della ragione ed il fascino delle emozioni, tra il rigore razionale e la libertà stereometrica, tra la tradizione costruttiva e l’innovazione tecnologica. A Goran Schild che gli chiedeva (Conversazione. Introduzione al catalogo: Alvar Aalto, Teokset 1918-1967. Citato in Idee di Architettura. Scritti scelti 1921-1968, Zanichelli Editore, Bologna 1987): Nel mondo sei conosciuto come architetto finlandese, eppure in Finlandia sei stato il più internazionale tra gli architetti, per orientamento tanto ideologico quanto progettuale. Credi di poter esprimere una specifica tradizione finnica e di rappresentare una concezione architettonica specifica di questo paese? Alvar Aalto rispondeva: Non credo di avere particolari legami col folklore locale; il senso della tradizione che mi permea si riferisce più che altro al clima, alle condizioni pratiche, alla natura delle tragedie e delle commedie che ci hanno toccato. Non credo di fare esplicitamente architettura finlandese, e non vedo contrasti di sorta tra l’elemento finlandese e quello internazionale. La mia terra appartiene all’Europa.
Gli stilemi architettonici di un maestro del Novecento: Alvar Aalto / Fascia, Flavia. - STAMPA. - (2004).
Gli stilemi architettonici di un maestro del Novecento: Alvar Aalto
FASCIA, FLAVIA
2004
Abstract
In questo Fascicolo di Architettura Tecnica vengono esaminati gli stilemi architettonici di Alvar Aalto, un maestro dell’architettura contemporanea, cioè di quell’architettura che il genio umano ha prodotto nell’intervallo temporale che va dalla Rivoluzione industriale alla Seconda guerra mondiale. In questo contesto Alvar Aalto s’inserisce tra i maggiori protagonisti del Movimento Moderno, il codice stile che si sviluppa tra la prima e la seconda guerra mondiale. Nella sua produzione architettonica Alvar Aalto cerca sempre di trovare il giusto equilibrio tra elementi opposti: tra lo spazio naturale e lo spazio artificiale, tra l’insegnamento della storia e le istanze della modernità, tra l’industrializzazione edilizia e l’originalità formale, tra le esigenze sociali ed i bisogni individuali, tra i caratteri internazionali dell’architettura e le specificità regionali, tra la forza della ragione ed il fascino delle emozioni, tra il rigore razionale e la libertà stereometrica, tra la tradizione costruttiva e l’innovazione tecnologica. A Goran Schild che gli chiedeva (Conversazione. Introduzione al catalogo: Alvar Aalto, Teokset 1918-1967. Citato in Idee di Architettura. Scritti scelti 1921-1968, Zanichelli Editore, Bologna 1987): Nel mondo sei conosciuto come architetto finlandese, eppure in Finlandia sei stato il più internazionale tra gli architetti, per orientamento tanto ideologico quanto progettuale. Credi di poter esprimere una specifica tradizione finnica e di rappresentare una concezione architettonica specifica di questo paese? Alvar Aalto rispondeva: Non credo di avere particolari legami col folklore locale; il senso della tradizione che mi permea si riferisce più che altro al clima, alle condizioni pratiche, alla natura delle tragedie e delle commedie che ci hanno toccato. Non credo di fare esplicitamente architettura finlandese, e non vedo contrasti di sorta tra l’elemento finlandese e quello internazionale. La mia terra appartiene all’Europa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.