il Tempio-Duomo di Pozzuoli. Lettura e progetto

Ha curato in particolare tutta la fase del rilievo della fabbrica e della sua rappresentazione. Le qualità architettoniche e le complessità spaziali del Tempio-Duomo, sono occasioni insuperabili di approfondimento e di sperimentazione e, mai come in questo caso, l'approccio verso la "fabbrica" ha richiesto un'operazione di meticolosa e progressiva conoscenza al fine di svelare ciò che non è reso immediatamente manifesto al dominio della visione e della percezione. L'operazione del rilevare, assunta nella molteplicità interrelata degli eventi che la determinano, interni ed esterni ad essa, ha ricondotto il processo dell'analisi conoscitiva nell'alveo di un panorama complesso nel quale si sono succedute riflessioni continue e oscillanti tra i piani della acquisizione progressiva dei dati reali, e, quindi, della loro restituzione, e quelli delle indicazioni progettuali. Tali indicazioni sulla scorta delle suggestioni che via via venivano fortificate dalle qualità svelate e dalle discontinuità rilevate, assumevano sempre di più i caratteri di una vera e propria scelta progettuale.