La considerazione della crisi ecologica come crisi culturale impone una riflessione che sia in grado di superare un approccio emotivo ai temi della bioetica ambientale e consenta di favorire un riallineamento epistemico per poter ricondurre il rapporto uomo-natura al senso profondo dell’uomo e del posto che egli occupa nell’universo. La volontà di potenza, che la ragione ha scoperto come sua primaria vocazione per il disvelamento delle leggi fenomeniche e il loro utilizzo per finalità immediatamente produttive, deve essere superata da una volontà di comprensione del sé nel tutto, come unica realtà di senso. Non è più sufficiente orientare ecologicamente l’agire mediante un allargamento dell’eticamente significante. Per superare la dicotomia non ecologica tra umano e non umano, determinata dalla logica del dominio e della prestazione, sarà necessario dare alla fattualità l’aver cura. Mediante la cura, quale disposizione non semplicemente patica, affettiva, ma progettuale e consapevole che rivela l’essere dell’esistenza, sarà possibile superare il disordine morale della coscienza che non sa più abitare il mondo
DANZANDO SULL'ORLO DEL MONDO UNA RIFLESSIONE SULLA BIOETICA AMBIENTALE / DI DOMENICO, Maria. - STAMPA. - (2004).
DANZANDO SULL'ORLO DEL MONDO UNA RIFLESSIONE SULLA BIOETICA AMBIENTALE
DI DOMENICO, MARIA
2004
Abstract
La considerazione della crisi ecologica come crisi culturale impone una riflessione che sia in grado di superare un approccio emotivo ai temi della bioetica ambientale e consenta di favorire un riallineamento epistemico per poter ricondurre il rapporto uomo-natura al senso profondo dell’uomo e del posto che egli occupa nell’universo. La volontà di potenza, che la ragione ha scoperto come sua primaria vocazione per il disvelamento delle leggi fenomeniche e il loro utilizzo per finalità immediatamente produttive, deve essere superata da una volontà di comprensione del sé nel tutto, come unica realtà di senso. Non è più sufficiente orientare ecologicamente l’agire mediante un allargamento dell’eticamente significante. Per superare la dicotomia non ecologica tra umano e non umano, determinata dalla logica del dominio e della prestazione, sarà necessario dare alla fattualità l’aver cura. Mediante la cura, quale disposizione non semplicemente patica, affettiva, ma progettuale e consapevole che rivela l’essere dell’esistenza, sarà possibile superare il disordine morale della coscienza che non sa più abitare il mondoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.