Gli impianti per lo smaltimento delle acque reflue

Le acque reflue si dividono in due grosse famiglie: quelle domestiche, contaminate dall’uso domestico, e quelle industriali, cioè provenienti da opifici industriali e contaminate e/o inquinate da processi di lavorazione. Le acque domestiche si dividono in reflue nere (contenenti materiale fecale ed urine), reflue grigie (prive di materiale fecale ed urine), bianche (derivanti da precipitazioni meteoriche e non deliberatamente contaminate). Gli impianti per lo smaltimento delle acque reflue provvedono all’allontanamento sicuro, cioè senza perdite di alcun tipo, delle acque dai fabbricati contaminate dall’uso, che confluiscono nel sistema di scarico. Questi impianti si dicono a sistema di scarico misto, quando sono provvisti di unica conduttura per lo smaltimento delle acque reflue e di quelle meteoriche, a sistema di scarico separato, quando sono provvisti di condutture separate. In questo lavoro viene trattato l’impianto di smaltimento interno, cioè quello che ha origine dal singolo apparecchio igienico o bocca di efflusso, con recapito finale nel punto di consegna alla fognatura esterna. Vengono descritti ed illustrati i materiali utilizzati e le condizioni di posa in opera dei tronchi di connessione, dei collettori di piano, delle colonne di scarico, dei fognoli, delle cassette di scarico, delle diverse chiusure idrauliche, dei pezzi speciali. Particolare attenzione viene riservata al moto dei liquami all’interno della rete di scarico, alla rete di ventilazione ed ai sistemi di scarico con colonna unica (con grado di riempimento 0.50, 0.70 ed 1.00) e con colonne separate. Il calcolo della rete di scarico con sistema a gravità delle acque nere, viene condotto con il metodo delle unità di scarico, quelle delle acque meteoriche con il metodo della portata di scorrimento, entrambi corredati da utilissime applicazioni numeriche pratiche. Il lavoro è stato completato con un capitolo dedicato alle stazioni di pompaggio, uno alle vasche di modulazione, con esempi di calcolo e con il “Regolamento per la fognatura degli edifici privati del Comune di Napoli”.