Utilizzo dell'Optoelettronica nella vita quotidiana

Nell’anno 1960 veniva comunicata alla comunità scientifica internazionale la realizzazione di una nuova apparecchiatura tecnologica, il Laser. Questa sarebbe stata, nella seconda metà del secolo scorso, una delle tre o quattro strumentazioni (insieme essenzialmente con il calcolatore e con i sistemi di comunicazione a distanza) che avrebbero contribuito alla grande rivoluzione tecnologica che è tuttora sotto il nostro sguardo. L’implementazione delle fibre ottiche si è resa necessaria da quando ci si è cominciati a rendere conto del fatto che per trasmettere in contemporanea più segnali attraverso uno stesso cavo (ad es. telefonico) è necessario avere la possibilità di trasmettere onde di frequenza la più elevata possibile. Da quel momento i ricercatori del settore hanno vagheggiato sempre più sulla possibilità di usare come sistema di trasmissione le onde luminose, le cui frequenze sono di parecchi ordini di grandezza superiori ai segnali elettrici che saranno mai trasmissibili su filo o anche via etere. E tutto ciò a maggior ragione dal momento che lo sviluppo dei laser offriva delle sorgenti di segnale luminoso ineguagliabilmente efficaci. Si può dire che il punto di svolta di queste applicazioni, dopo la scoperta del laser e della fibra ottica, si è avuto con la scoperta ulteriore dell’amplificatore ottico, per certi versi parallela alla molto più antica scoperta dell’amplificatore elettronico che aprì l’era dell’elettronica diffusa. In maniera simile c’è da presumere che la scoperta dell’amplificatore ottico abbia aperto l’era, tutta da sviluppare, di una nuova completa branca tecnologica cui è stato dato il nome di “optoelettronica”. In questo articolo si descrivono, con un minimo di approfondimento teorico, le più significative applicazioni di queste nuove tecnologie al campo idraulico, attraverso i seguenti capitoli: Laser e fibra ottica: nascita della optoelettronica L’optoelettronica nella sperimentazione idraulica: il caso dell’LDA Considerazioni sulla turbolenza. Esempi di utilizzazioni dell’LDA. Conclusioni. In particolare il penultimo capitolo è quello che giustifica il titolo adottato.