Riflessioni in tema di responsabilità professionale nell'ambito della riabilitazione protesica dentaria

Gli Autori dopo aver prospettato i dati che caratterizzano il contenzioso, giudiziario ed extragiudiziario, da responsabilità professionale odontoiatrica, nonché analizzato le motivazioni che sottendono il registrato incremento di tale fenomeno, soffermano la loro attenzione sulle tipologie di condotte - di indole sia tecnico-professionale che squisitamente deontologica - poste alla base dello stesso, con specifico riferimento all’attività protesica. In particolare vengono prospettati gli elementi di informativa minimi necessari per l’acquisizione di un valido consenso all’atto terapeutico, nonché le possibili cause di errore giuridicamente rilevante nell’attività protesica ed implantoprotesica. È, infine, evidenziato che la scelta della tipologia di dispositivo protesico riabilitativo proponibile deve tener conto anche del preventivo apprezzamento del grado di “compliance” del paziente attraverso la valutazione di abitudini di vita, qualità dell’igiene orale e rispetto degli appuntamenti concordati: laddove emergono elementi indicativi di scarsa collaborazione dell’assistito, l’odontoiatra deve orientarsi verso un intervento terapeutico con minori rischi di insuccesso e la cui realizzazione è meno influenzata dal grado di collaborazione attiva del paziente.