Il lavoro analizza il rapporto tra la disciplina dei beni culturali riorganizzata nel D.Lvo 22.1.2004, n. 41, meglio noto come Codice dei beni culturali e del paesaggio e la pregressa disciplina di cui alla Legge n. 1089/1939 e del T.U. D.Lvo n. 490/99. In particolare, vengono individuate le novità apportate dal testo organico ed è oggetto di verifica se queste ultime abbiano o meno risolto le principali questioni dibattute in dottrina e in giurisprudenza in ordine alla qualificazione dei beni come beni culturali.
La circolazione dei beni culturali alla luce della disciplina contenuta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio / Fabricatore, Claudio. - In: L'APE INGEGNOSA. - ISSN 1721-3967. - STAMPA. - 1-2:(2004), pp. 23-50.
La circolazione dei beni culturali alla luce della disciplina contenuta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio
FABRICATORE, CLAUDIO
2004
Abstract
Il lavoro analizza il rapporto tra la disciplina dei beni culturali riorganizzata nel D.Lvo 22.1.2004, n. 41, meglio noto come Codice dei beni culturali e del paesaggio e la pregressa disciplina di cui alla Legge n. 1089/1939 e del T.U. D.Lvo n. 490/99. In particolare, vengono individuate le novità apportate dal testo organico ed è oggetto di verifica se queste ultime abbiano o meno risolto le principali questioni dibattute in dottrina e in giurisprudenza in ordine alla qualificazione dei beni come beni culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.