Il lavoro presenta I risultati di una ricerca sperimentale condotta per investigare le possibilità di utilizzo di misure spettrofotometriche per il monitoraggio dei sottoprodotti della disinfezione di acque destinate a scopo potabile, nel caso di impiego di cloro ed ozono. Dopo una rapida disamina dei sottoprodotti normalmente individuati nei processi di disinfezione e dei presunti meccanismi di formazione degli stessi, viene mostrata l’esistenza di forti correlazioni tra l’assorbanza differenziale di luce ultravioletta e la concentrazione delle singole specie di composti alogenati volatili, nel caso della clorazione, nonché dei principali composti ossidati, in particolare delle aldeidi totali, nel caso dell’ozonizzazione. Viene altresì mostrato come tali correlazioni siano legate alla fenomenologia dei processi in gioco, tanto da poter considerare la misura dell’assorbanza differenziale quale parametro surrogato per conoscere la concentrazione delle diverse specie di sottoprodotti.
Monitoraggio dei Sottoprodotti della Disinfezione in Acque Potabili Soggette a Clorazione e ad Ozonizzazione / Fabbricino, Massimiliano; Korshin, G. V.. - In: IA. INGEGNERIA AMBIENTALE. - ISSN 0394-5871. - STAMPA. - 33:5(2004), pp. 223-232.
Monitoraggio dei Sottoprodotti della Disinfezione in Acque Potabili Soggette a Clorazione e ad Ozonizzazione
FABBRICINO, MASSIMILIANO;
2004
Abstract
Il lavoro presenta I risultati di una ricerca sperimentale condotta per investigare le possibilità di utilizzo di misure spettrofotometriche per il monitoraggio dei sottoprodotti della disinfezione di acque destinate a scopo potabile, nel caso di impiego di cloro ed ozono. Dopo una rapida disamina dei sottoprodotti normalmente individuati nei processi di disinfezione e dei presunti meccanismi di formazione degli stessi, viene mostrata l’esistenza di forti correlazioni tra l’assorbanza differenziale di luce ultravioletta e la concentrazione delle singole specie di composti alogenati volatili, nel caso della clorazione, nonché dei principali composti ossidati, in particolare delle aldeidi totali, nel caso dell’ozonizzazione. Viene altresì mostrato come tali correlazioni siano legate alla fenomenologia dei processi in gioco, tanto da poter considerare la misura dell’assorbanza differenziale quale parametro surrogato per conoscere la concentrazione delle diverse specie di sottoprodotti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.