Le importanti implicazioni penalistiche relative al raggiungimento della soglia cronologica per l’imputabilità e di quella della maggiore età valorizzano fortemente l’accertamento dell’età sconosciuta in soggetti in fase di crescita. Gli Autori evidenziano come in tale circostanza è di particolare utilità lo studio del grado di maturazione (mineralizzazione ed eruzione in arcata) degli elementi dentari desumibile da immagini radiografiche, in considerazione delle caratteristiche intrinseche sia dei denti umani (elevata resistenza agli insulti chimico-fisici e ridotta influenza esercitata da fattori ambientali e patologici sullo sviluppo dentario) che delle indagini radiologiche (rispetto delle strutture anatomiche studiate, applicabilità anche nel vivente, elevata affidabilità). Vengono quindi illustrate le metodiche identificative di età su soggetti in fase di crescita strutturate sullo studio dello sviluppo dentario desunto dalla lettura di immagini radiografiche comparse in ambito odontoiatrico forense a partire dagli anni quaranta, descrivendone le modalità operative, gli elementi dentari considerati, il range di età esplorato, il riferimento o meno alla variabile sesso. Un’esperienza applicativa di tali metodiche su di un campione di OPT di soggetti in fase di crescita con caratteristiche antropomorfometriche proprie della popolazione campana condotta presso la Sezione di Discipline Medico Forensi del Dipartimento di Medicina Pubblica e della Sicurezza Sociale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha fatto rilevare che i migliori risultati sono forniti fino all’età di 14 anni e che lo sviluppo dentario (con l’esclusione del terzo molare) è più precoce nelle femmine rispetto ai maschi. È illustrata, infine, una metodica computer-assistita approntata presso la predetta sezione dipartimentale, basata sull’analisi fuzzy, per la determinazione di età in soggetti in fase di crescita strutturata sullo studio del grado di maturazione delle dentizione rilevato su immagini digitalizzate di OPT, con range di applicabilità che si estende dai 26 ai 236 mesi nei maschi (con media di deviazione dal valore medio calcolato di +/- 10 mesi e affidabilità del 70%) e dai 61 ai 316 mesi nelle femmine (con media di deviazione dal valore medio calcolato di +/- 8 mesi e affidabilità del 75%).
L'identificazione di età nei soggetti in fase di crescita con indagini radiologiche del distretto craniomaxillofacciale / Buccelli, Claudio; DI LORENZO, Pierpaolo; Niola, Massimo. - In: DOCTOR. OS. - ISSN 1120-7140. - STAMPA. - 9:15(2004), pp. 754-755.
L'identificazione di età nei soggetti in fase di crescita con indagini radiologiche del distretto craniomaxillofacciale
BUCCELLI, CLAUDIO;DI LORENZO, PIERPAOLO;NIOLA, MASSIMO
2004
Abstract
Le importanti implicazioni penalistiche relative al raggiungimento della soglia cronologica per l’imputabilità e di quella della maggiore età valorizzano fortemente l’accertamento dell’età sconosciuta in soggetti in fase di crescita. Gli Autori evidenziano come in tale circostanza è di particolare utilità lo studio del grado di maturazione (mineralizzazione ed eruzione in arcata) degli elementi dentari desumibile da immagini radiografiche, in considerazione delle caratteristiche intrinseche sia dei denti umani (elevata resistenza agli insulti chimico-fisici e ridotta influenza esercitata da fattori ambientali e patologici sullo sviluppo dentario) che delle indagini radiologiche (rispetto delle strutture anatomiche studiate, applicabilità anche nel vivente, elevata affidabilità). Vengono quindi illustrate le metodiche identificative di età su soggetti in fase di crescita strutturate sullo studio dello sviluppo dentario desunto dalla lettura di immagini radiografiche comparse in ambito odontoiatrico forense a partire dagli anni quaranta, descrivendone le modalità operative, gli elementi dentari considerati, il range di età esplorato, il riferimento o meno alla variabile sesso. Un’esperienza applicativa di tali metodiche su di un campione di OPT di soggetti in fase di crescita con caratteristiche antropomorfometriche proprie della popolazione campana condotta presso la Sezione di Discipline Medico Forensi del Dipartimento di Medicina Pubblica e della Sicurezza Sociale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha fatto rilevare che i migliori risultati sono forniti fino all’età di 14 anni e che lo sviluppo dentario (con l’esclusione del terzo molare) è più precoce nelle femmine rispetto ai maschi. È illustrata, infine, una metodica computer-assistita approntata presso la predetta sezione dipartimentale, basata sull’analisi fuzzy, per la determinazione di età in soggetti in fase di crescita strutturata sullo studio del grado di maturazione delle dentizione rilevato su immagini digitalizzate di OPT, con range di applicabilità che si estende dai 26 ai 236 mesi nei maschi (con media di deviazione dal valore medio calcolato di +/- 10 mesi e affidabilità del 70%) e dai 61 ai 316 mesi nelle femmine (con media di deviazione dal valore medio calcolato di +/- 8 mesi e affidabilità del 75%).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.