The paper, inspired by the presentation of the Italian translation of Eugenio Llamas Pombo’s volume “Gli strumenti di prevenzione e di riparazione del danno”, takes as its point of departure the various formulations of the principle of neminem laedere and its divergent reception in modern codifications. It highlights the contribution of legal scholarship in both deconstructing and reconstructing the new civil liability system. The work aligns — also methodologically — with the finest tradition of European legal literature: from the wrongfulness of the act (antigiuridicità) to the injustice of the damage (ingiustizia del danno); to the prioritisation of prevention over compensation—with particular attention to both typical and atypical injunctive remedies—to the new notion of "liability"; to the overcoming of the dogma of fault as the unitary foundation of the system; to the notion of “injustice of damage,” which, although not recognised by the Spanish Civil Code (Article 1902), as a general clause referring to damage and no longer to conduct, allows for compensation, on the basis of the Constitution and the principle of solidarity, of any “legally relevant interest” whether pecuniary or non-pecuniary. With regard to the preventive and punitive functions of liability and the so-called “crime-based damages,” a different interpretation — compared to the thesis supported in the work — is proposed with reference to Italian law alone. On the one hand, the multifunctional nature of liability is highlighted; on the other hand, Article 185 of the Criminal Code is considered a “system rule” governing all damages, pecuniary and non-pecuniary, “from crime”. And financial compensation becomes an autonomous criminal sanction, “accessory” to the statutory penalty. - Il contributo, che trae spunto dalla presentazione della traduzione italiana del volume di Eugenio Llamas Pombo “Gli strumenti di prevenzione e di riparazione del danno”, muove dalle varie formulazioni del principio del neminem laedere e dalla sua (discordante) recezione nelle codificazioni moderne, ponendo in evidenza il contributo della dottrina nella decostruzione e nella ricostruzione del nuovo sistema di responsabilità civile. L’opera si pone, anche metodologicamente, nella scia della migliore letteratura giuridica europea: dall’antigiuridicità dell’atto all’ingiustizia del danno; all’anteposizione della prevenzione alla riparazione, con particolare riguardo alle tutele inibitorie tipiche e atipiche; alla nuova nozione di “responsabilità”; al superamento del dogma della colpa come fondamento unitario del sistema; alla nozione di “ingiustizia del danno”, pur non conosciuta dal codice spagnolo (art. 1902), che, quale clausola generale riferita al danno e non (più) alla condotta, consente di riparare, sulla base del dettato costituzionale e del principio di solidarietà, qualsiasi “interesse giuridicamente rilevante” sia patrimoniale sia non patrimoniale. Riguardo alla funzione preventivo-punitiva delle responsabilità ed ai cc.dd. danni “da reato”, una diversa ricostruzione – rispetto alla tesi sostenuta nell’opera – è proposta con riferimento al solo diritto italiano. Da un lato, si evidenzia il carattere polifunzionale delle responsabilità; dall’altro, l’art. 185 c.p. è considerato come una “regola di sistema” che disciplina tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, “da reato”. E la riparazione pecuniaria assurge ad autonoma sanzione penale, “accessoria” rispetto alla pena edittale.
Gli strumenti di prevenzione e di riparazione del danno nel sistema della responsabilità civile / Procida Mirabelli Di Lauro, Antonino. - In: TEORIA E PRASSI DEL DIRITTO. - ISSN 2974-623X. - 2025:1(2025), pp. 207-241.
Gli strumenti di prevenzione e di riparazione del danno nel sistema della responsabilità civile
PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, ANTONINO
2025
Abstract
The paper, inspired by the presentation of the Italian translation of Eugenio Llamas Pombo’s volume “Gli strumenti di prevenzione e di riparazione del danno”, takes as its point of departure the various formulations of the principle of neminem laedere and its divergent reception in modern codifications. It highlights the contribution of legal scholarship in both deconstructing and reconstructing the new civil liability system. The work aligns — also methodologically — with the finest tradition of European legal literature: from the wrongfulness of the act (antigiuridicità) to the injustice of the damage (ingiustizia del danno); to the prioritisation of prevention over compensation—with particular attention to both typical and atypical injunctive remedies—to the new notion of "liability"; to the overcoming of the dogma of fault as the unitary foundation of the system; to the notion of “injustice of damage,” which, although not recognised by the Spanish Civil Code (Article 1902), as a general clause referring to damage and no longer to conduct, allows for compensation, on the basis of the Constitution and the principle of solidarity, of any “legally relevant interest” whether pecuniary or non-pecuniary. With regard to the preventive and punitive functions of liability and the so-called “crime-based damages,” a different interpretation — compared to the thesis supported in the work — is proposed with reference to Italian law alone. On the one hand, the multifunctional nature of liability is highlighted; on the other hand, Article 185 of the Criminal Code is considered a “system rule” governing all damages, pecuniary and non-pecuniary, “from crime”. And financial compensation becomes an autonomous criminal sanction, “accessory” to the statutory penalty. - Il contributo, che trae spunto dalla presentazione della traduzione italiana del volume di Eugenio Llamas Pombo “Gli strumenti di prevenzione e di riparazione del danno”, muove dalle varie formulazioni del principio del neminem laedere e dalla sua (discordante) recezione nelle codificazioni moderne, ponendo in evidenza il contributo della dottrina nella decostruzione e nella ricostruzione del nuovo sistema di responsabilità civile. L’opera si pone, anche metodologicamente, nella scia della migliore letteratura giuridica europea: dall’antigiuridicità dell’atto all’ingiustizia del danno; all’anteposizione della prevenzione alla riparazione, con particolare riguardo alle tutele inibitorie tipiche e atipiche; alla nuova nozione di “responsabilità”; al superamento del dogma della colpa come fondamento unitario del sistema; alla nozione di “ingiustizia del danno”, pur non conosciuta dal codice spagnolo (art. 1902), che, quale clausola generale riferita al danno e non (più) alla condotta, consente di riparare, sulla base del dettato costituzionale e del principio di solidarietà, qualsiasi “interesse giuridicamente rilevante” sia patrimoniale sia non patrimoniale. Riguardo alla funzione preventivo-punitiva delle responsabilità ed ai cc.dd. danni “da reato”, una diversa ricostruzione – rispetto alla tesi sostenuta nell’opera – è proposta con riferimento al solo diritto italiano. Da un lato, si evidenzia il carattere polifunzionale delle responsabilità; dall’altro, l’art. 185 c.p. è considerato come una “regola di sistema” che disciplina tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, “da reato”. E la riparazione pecuniaria assurge ad autonoma sanzione penale, “accessoria” rispetto alla pena edittale.| File | Dimensione | Formato | |
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