La tutela della salute di soggetti che si trovino in situazioni di incapacità̀ richiede particolare attenzione e cautela poichè emerge la necessità di conciliare le esigenze di protezione del malato, che versa in una situazione di particolare vulnerabilità a causa della patologia sofferta, con la necessità di garantire anche per i soggetti non dotati di una piena capacità di agire spazi di autonomia nelle scelte esistenziali. In questa prospettiva il lavoro intende evidenziare come la disabilità stessa dell’individuo non sia più circoscritta alla menomazione fisica e psichica dell’incapace ma sia tesa a valorizzarne la portata relazionale e sociale incentrata sulla necessità di includere il soggetto per la piena esplicazione della propria personalità. La scelta legislativa di trattare congiuntamente la minore età e le ipotesi di disabilità viene, quindi, ricostruita sulla base della necessità di inclusione e di valorizzazione della personalità di soggetti privati in tutto o in parte della capacità di agire. Il lavoro sulla base della più moderna dottrina e giurisprudenza evidenzia specie in relazione alla posizione del minore, la fallacia della prospettiva legata alla assoluta incapacità per sottolineare come sia, al contrario, fondamentale una analisi della concreta capacità di discernimento del paziente.

Il minore e la persona incapace nella l. 219/2017: la rilevanza della volontà del soggetto vulnerabile nelle scelte sanitarie / Salvatore, Barbara. - In: JUS CIVILE. - ISSN 2421-2563. - 6(2020), pp. 1494-1508.

Il minore e la persona incapace nella l. 219/2017: la rilevanza della volontà del soggetto vulnerabile nelle scelte sanitarie

Barbara Salvatore
2020

Abstract

La tutela della salute di soggetti che si trovino in situazioni di incapacità̀ richiede particolare attenzione e cautela poichè emerge la necessità di conciliare le esigenze di protezione del malato, che versa in una situazione di particolare vulnerabilità a causa della patologia sofferta, con la necessità di garantire anche per i soggetti non dotati di una piena capacità di agire spazi di autonomia nelle scelte esistenziali. In questa prospettiva il lavoro intende evidenziare come la disabilità stessa dell’individuo non sia più circoscritta alla menomazione fisica e psichica dell’incapace ma sia tesa a valorizzarne la portata relazionale e sociale incentrata sulla necessità di includere il soggetto per la piena esplicazione della propria personalità. La scelta legislativa di trattare congiuntamente la minore età e le ipotesi di disabilità viene, quindi, ricostruita sulla base della necessità di inclusione e di valorizzazione della personalità di soggetti privati in tutto o in parte della capacità di agire. Il lavoro sulla base della più moderna dottrina e giurisprudenza evidenzia specie in relazione alla posizione del minore, la fallacia della prospettiva legata alla assoluta incapacità per sottolineare come sia, al contrario, fondamentale una analisi della concreta capacità di discernimento del paziente.
2020
Il minore e la persona incapace nella l. 219/2017: la rilevanza della volontà del soggetto vulnerabile nelle scelte sanitarie / Salvatore, Barbara. - In: JUS CIVILE. - ISSN 2421-2563. - 6(2020), pp. 1494-1508.
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