L’opera d’arte — una composizione, un romanzo, un dipinto, una scultura, un film — è il risultato di un atto intellettuale consapevole — dunque di un’idea — dove tuttavia entra in gioco l’azione concreta, materiale del fare artistico, che inevitabilmente pervade e condiziona l’opera fin dal momento in cui essa inizia a prendere forma sul pentagramma, sulle righe, sulla tela, sulla pellicola. L’immagine iniziale o idea può mantenere inalterata la sua forza oppure trasformarsi nel corso del lavoro, ma il più delle volte serve soprattutto da stimolo, perché a poco a poco — come scrive Italo Calvino — la materia resta padrona del campo e offre il suo prezioso, indispensabile alimento all’immaginazione. È solo mentre si scrive o dipinge che la fantasia dona i suoi frutti, in astratto la materia è ancora troppo lontana per suggerire combinazioni, accostamenti, soluzioni, scoperte. Le testimonianze dei maggiori protagonisti delle arti del ‘900 confermano nella sostanza la tesi del libro: anche il pittore più desideroso di trasmettere un messaggio e di contribuire attraverso la sua arte alla crescita civile della società, quando riflette sul proprio lavoro difficilmente può negare che l’opera sia il risultato talvolta inatteso di un percorso accidentato nel quale l’azione concreta, materiale del fare artistico entra in gioco giungendo in alcuni casi a modificare in modo radicale le intenzioni originali. L’arte — scrivono Fellini, Mirò, Calvino, Stravinsky e tanti altri — si fa facendola.

Sulla genesi della creazione artistica. Una prospettiva musicale / Careri, Enrico. - (2019), pp. 1-175.

Sulla genesi della creazione artistica. Una prospettiva musicale.

Enrico Careri
2019

Abstract

L’opera d’arte — una composizione, un romanzo, un dipinto, una scultura, un film — è il risultato di un atto intellettuale consapevole — dunque di un’idea — dove tuttavia entra in gioco l’azione concreta, materiale del fare artistico, che inevitabilmente pervade e condiziona l’opera fin dal momento in cui essa inizia a prendere forma sul pentagramma, sulle righe, sulla tela, sulla pellicola. L’immagine iniziale o idea può mantenere inalterata la sua forza oppure trasformarsi nel corso del lavoro, ma il più delle volte serve soprattutto da stimolo, perché a poco a poco — come scrive Italo Calvino — la materia resta padrona del campo e offre il suo prezioso, indispensabile alimento all’immaginazione. È solo mentre si scrive o dipinge che la fantasia dona i suoi frutti, in astratto la materia è ancora troppo lontana per suggerire combinazioni, accostamenti, soluzioni, scoperte. Le testimonianze dei maggiori protagonisti delle arti del ‘900 confermano nella sostanza la tesi del libro: anche il pittore più desideroso di trasmettere un messaggio e di contribuire attraverso la sua arte alla crescita civile della società, quando riflette sul proprio lavoro difficilmente può negare che l’opera sia il risultato talvolta inatteso di un percorso accidentato nel quale l’azione concreta, materiale del fare artistico entra in gioco giungendo in alcuni casi a modificare in modo radicale le intenzioni originali. L’arte — scrivono Fellini, Mirò, Calvino, Stravinsky e tanti altri — si fa facendola.
2019
9788855430029
Sulla genesi della creazione artistica. Una prospettiva musicale / Careri, Enrico. - (2019), pp. 1-175.
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