La tutela del risparmio nella Costituzione Renato Briganti La parola “risparmio” ha origini antiche ed è entrata nel nostro ordinamento dalla grande porta principale, che è la nostra Costituzione repubblicana, che all’art. 47 ne esalta la sua funzione propulsiva per garantire il principio di coesione sociale. L’oggetto di questo libro è quindi inizialmente questa chiave di lettura che consente di leggere oggi l’art. 47 Cost. come uno strumento moderno, ancora utile per decodificare la complessità economico finanziaria contemporanea, pur in una società che da “solida” è diventata “liquida”, e in mercati finanziari che da locali sono divenuti inesorabilmente globali. Però la Carta costituzionale, muovendo un passo avanti nel rapporto tra tutela del risparmio ed diritto di accesso al credito, ci spinge a spostare l’indagine verso questa altra parola ricca di significati e sfaccettature, che è appunto “credito”. Dare credito è anche dare fiducia e la fiducia non è solo elemento fondamentale per i mercati, ma lo è soprattutto per costruire comunità coese. Comunità invece minate non solo dalla diffidenza, ma anche dalla lunga crisi finanziaria iniziata più di 10 anni fa, e che ha coinvolto molti istituti di credito, anche quelli grandi, affidabili, considerati too big to fail, troppo grandi per fallire. E invece sono falliti, creando effetto domino dall’economia finanziaria all’economia reale. In questo quadro si vedrà come interviene il bail-in, e come si sta articolando il dibattito sull’intervento dello Stato a tutela del rapporto tra risparmio e credito, sia in Italia che in Europa, oppure come sia in espansione il già vasto argomento della finanza eticamente orientata. Lo studio si articola attraverso il confronto tra il “dover essere” del dettato costituzionale, nell’art. 47 Cost., e l’attualità, che vede una situazione molto diversa da quella attesa, più orientata dalla finanza speculativa (soldi fatti coi soldi) che dalla tutela del risparmio popolare. Se gli uomini e le donne nella storia hanno inventato le diverse forme di moneta, dal salario fino ai bitcoin, è stato per individuare strumenti fungibili che potessero migliorare la loro qualità della vita. Questo libro vuol ricorda che la finanza è solo uno strumento, un mezzo al servizio al servizio delle persone. Non sono le persone al servizio della finanza dunque!

La tutela del risparmio nella Costituzione. Bail-in, finanza etica e diritti fondamentali / Briganti, Renato. - Unico:(2019), pp. 1-132.

La tutela del risparmio nella Costituzione. Bail-in, finanza etica e diritti fondamentali

Renato Briganti
2019

Abstract

La tutela del risparmio nella Costituzione Renato Briganti La parola “risparmio” ha origini antiche ed è entrata nel nostro ordinamento dalla grande porta principale, che è la nostra Costituzione repubblicana, che all’art. 47 ne esalta la sua funzione propulsiva per garantire il principio di coesione sociale. L’oggetto di questo libro è quindi inizialmente questa chiave di lettura che consente di leggere oggi l’art. 47 Cost. come uno strumento moderno, ancora utile per decodificare la complessità economico finanziaria contemporanea, pur in una società che da “solida” è diventata “liquida”, e in mercati finanziari che da locali sono divenuti inesorabilmente globali. Però la Carta costituzionale, muovendo un passo avanti nel rapporto tra tutela del risparmio ed diritto di accesso al credito, ci spinge a spostare l’indagine verso questa altra parola ricca di significati e sfaccettature, che è appunto “credito”. Dare credito è anche dare fiducia e la fiducia non è solo elemento fondamentale per i mercati, ma lo è soprattutto per costruire comunità coese. Comunità invece minate non solo dalla diffidenza, ma anche dalla lunga crisi finanziaria iniziata più di 10 anni fa, e che ha coinvolto molti istituti di credito, anche quelli grandi, affidabili, considerati too big to fail, troppo grandi per fallire. E invece sono falliti, creando effetto domino dall’economia finanziaria all’economia reale. In questo quadro si vedrà come interviene il bail-in, e come si sta articolando il dibattito sull’intervento dello Stato a tutela del rapporto tra risparmio e credito, sia in Italia che in Europa, oppure come sia in espansione il già vasto argomento della finanza eticamente orientata. Lo studio si articola attraverso il confronto tra il “dover essere” del dettato costituzionale, nell’art. 47 Cost., e l’attualità, che vede una situazione molto diversa da quella attesa, più orientata dalla finanza speculativa (soldi fatti coi soldi) che dalla tutela del risparmio popolare. Se gli uomini e le donne nella storia hanno inventato le diverse forme di moneta, dal salario fino ai bitcoin, è stato per individuare strumenti fungibili che potessero migliorare la loro qualità della vita. Questo libro vuol ricorda che la finanza è solo uno strumento, un mezzo al servizio al servizio delle persone. Non sono le persone al servizio della finanza dunque!
2019
9788893916172
La tutela del risparmio nella Costituzione. Bail-in, finanza etica e diritti fondamentali / Briganti, Renato. - Unico:(2019), pp. 1-132.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/759528
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