Il senso del lavoro di Warhol viene di solito indicato nella consacrazione definitiva dell’incontro fra cultura alta e cultura di massa, o, all’opposto, nel freddo e neutrale accumulo di prove contro quella integrazione. Il saggio prova a sostenere che in realtà le due interpretazioni si co-appartengono, o che perlomeno Warhol non aveva alcun interesse a sciogliere una simile ambiguità. Si può dire anzi che essa sia connaturata alla sua stessa idea dell’America e – se così si può dire – dell’oggetto americano. Di qui si muove dunque per offrire una riflessione di carattere teoretico sopra lo statuto logico dell’oggetto che rende possibile questa duplicità di interpretazioni.
In a Coca-Cola World: ciò che è eguale in Andy Warhol / Adinolfi, Massimo. - In: IL PENSIERO. - ISSN 1824-4971. - 54:1-2/2015(2015), pp. 107-123. [10.1400/252577]
In a Coca-Cola World: ciò che è eguale in Andy Warhol
Massimo Adinolfi
2015
Abstract
Il senso del lavoro di Warhol viene di solito indicato nella consacrazione definitiva dell’incontro fra cultura alta e cultura di massa, o, all’opposto, nel freddo e neutrale accumulo di prove contro quella integrazione. Il saggio prova a sostenere che in realtà le due interpretazioni si co-appartengono, o che perlomeno Warhol non aveva alcun interesse a sciogliere una simile ambiguità. Si può dire anzi che essa sia connaturata alla sua stessa idea dell’America e – se così si può dire – dell’oggetto americano. Di qui si muove dunque per offrire una riflessione di carattere teoretico sopra lo statuto logico dell’oggetto che rende possibile questa duplicità di interpretazioni.File | Dimensione | Formato | |
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