Il terreno di confronto con il progetto genealogico che accompagna la riflessione filosofica di Vitiello è offerto, in questo saggio, dal linguaggio. L’obiettivo è quello di sottrarre simili indagini a ogni intento riduzionistico, ma anche quello di mostrare come la problematicità di percorsi del genere non debba necessariamente condurre a esiti dualistici nel modo di pensare il rapporto fra vivente e linguaggio, mente e corpo. Il nome che viene dunque a fior di labbra non è quello di Nietzsche, su cui si orienta il “racconto delle origini” di Vitiello, bensì quello di Spinoza.
La grana sensibile delle parole / Adinolfi, Massimo. - (2017), pp. 13-36.
La grana sensibile delle parole
Massimo Adinolfi
2017
Abstract
Il terreno di confronto con il progetto genealogico che accompagna la riflessione filosofica di Vitiello è offerto, in questo saggio, dal linguaggio. L’obiettivo è quello di sottrarre simili indagini a ogni intento riduzionistico, ma anche quello di mostrare come la problematicità di percorsi del genere non debba necessariamente condurre a esiti dualistici nel modo di pensare il rapporto fra vivente e linguaggio, mente e corpo. Il nome che viene dunque a fior di labbra non è quello di Nietzsche, su cui si orienta il “racconto delle origini” di Vitiello, bensì quello di Spinoza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
M. Adinolfi - La grana sensibile delle parole (Trovarsi accanto).pdf
non disponibili
Dimensione
3.32 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.32 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.