Come in altre grandi città italiane, la politica a Napoli vive ondate successive di cambiamento legate prima alla disarticolazione dei partiti storici e poi più di recente all’affermazione clamorosa dei 5S che in città alle recenti politiche sfondano abbondantemente il muro del 50% dei consensi. Questi cambiamenti riflettono una trasformazione profonda dei processi di partecipazione e di rappresentanza politica, che assumono forma diversa a seconda dei territori e delle tradizioni politico-culturali. Nel centro-nord lo spazio lasciato dai vecchi partiti in rotta è occupato da forme di partecipazione politica più vicine ai movimenti sociali, come i comitati di cittadini; nel Sud invece più frequentemente si riscontrano associazioni e altri tipi di organizzazioni ancillari della politica che ereditano le reti di distribuzione delle risorse del vecchio clientelismo di partito. Emergono così nelle maggiori città del Mezzogiorno nuovi centri di aggregazione del consenso (ad esempio, i Centri di assistenza fiscale e altri tipi di sportelli-servizi). Nuove figure di capi-elettori locali, relativamente indipendenti rispetto alle formazioni politiche nazionali, tendono a imporsi, in rappresentanza di circuiti di scambio e reti di fiducia e reciprocità di corto raggio. Queste reti di distribuzione delle risorse sono attestate sulla dimensione di quartiere e si sono innestate, rafforzandosi, nel processo di decentramento comunale (con la costituzione delle municipalità) e nelle politiche di esternalizzazione dei servizi. L’estrema volubilità di queste forme si apprezza particolarmente nella differenza di risultati tra le elezioni amministrative, in cui queste reti particolaristiche sono estremamente efficaci, e quelle politiche, in cui vale maggiormente una scelta di campo legata alla comunicazione politica. Il contributo propone una lettura di queste dinamiche in relazione alla città di Napoli ricorrendo a dati elettorali e materiale empirico di tipo qualitativo derivante da ricerca di campo.

Decentramento comunale, esternalizzazione dei servizi e microclientelismo a Napoli / Brancaccio, Luciano. - (2018). (Intervento presentato al convegno Convegno Ais - sezione di Sociologia Politica tenutosi a Università di Roma La Sapienza nel 20-21 settembre).

Decentramento comunale, esternalizzazione dei servizi e microclientelismo a Napoli

luciano brancaccio
2018

Abstract

Come in altre grandi città italiane, la politica a Napoli vive ondate successive di cambiamento legate prima alla disarticolazione dei partiti storici e poi più di recente all’affermazione clamorosa dei 5S che in città alle recenti politiche sfondano abbondantemente il muro del 50% dei consensi. Questi cambiamenti riflettono una trasformazione profonda dei processi di partecipazione e di rappresentanza politica, che assumono forma diversa a seconda dei territori e delle tradizioni politico-culturali. Nel centro-nord lo spazio lasciato dai vecchi partiti in rotta è occupato da forme di partecipazione politica più vicine ai movimenti sociali, come i comitati di cittadini; nel Sud invece più frequentemente si riscontrano associazioni e altri tipi di organizzazioni ancillari della politica che ereditano le reti di distribuzione delle risorse del vecchio clientelismo di partito. Emergono così nelle maggiori città del Mezzogiorno nuovi centri di aggregazione del consenso (ad esempio, i Centri di assistenza fiscale e altri tipi di sportelli-servizi). Nuove figure di capi-elettori locali, relativamente indipendenti rispetto alle formazioni politiche nazionali, tendono a imporsi, in rappresentanza di circuiti di scambio e reti di fiducia e reciprocità di corto raggio. Queste reti di distribuzione delle risorse sono attestate sulla dimensione di quartiere e si sono innestate, rafforzandosi, nel processo di decentramento comunale (con la costituzione delle municipalità) e nelle politiche di esternalizzazione dei servizi. L’estrema volubilità di queste forme si apprezza particolarmente nella differenza di risultati tra le elezioni amministrative, in cui queste reti particolaristiche sono estremamente efficaci, e quelle politiche, in cui vale maggiormente una scelta di campo legata alla comunicazione politica. Il contributo propone una lettura di queste dinamiche in relazione alla città di Napoli ricorrendo a dati elettorali e materiale empirico di tipo qualitativo derivante da ricerca di campo.
2018
Decentramento comunale, esternalizzazione dei servizi e microclientelismo a Napoli / Brancaccio, Luciano. - (2018). (Intervento presentato al convegno Convegno Ais - sezione di Sociologia Politica tenutosi a Università di Roma La Sapienza nel 20-21 settembre).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/740412
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact