La chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Napoli: ricerche e studi per il restauro

La storia plurisecolare della chiesa dei Santi Cosma e Damiano, realizzata inglobando e trasformando le strutture di una preesistente Loggia cinquecentesca, ha subito il trauma del terremoto del 1980 riportando seri dissesti statici che ne hanno decretato la chiusura. Nonostante siano stati realizzati due interventi di consolidamento, peraltro discutibili, a partire dalla fine degli anni Ottanta essa è stata spogliata del suo arredo sacro, vandalizzata ed abbandonata. I tre saggi nel presente volume sono dedicati agli studi propedeutici alle scelte operative di restauro ed alla definizione di nuove funzioni. Claudia Aveta affronta l’approccio metodologico e gli aspetti legati alla fase conoscitiva finalizzata al restauro architettonico, sottolineando l’importanza di una imprescindibile e coordinata serie di analisi e di rilievi per la individuazione delle criticità fisiche e dei valori, di varia natura, da tutelare. Alfredo Buccaro illustra la storia e le trasformazioni della chiesa, anche alla luce di documentazione inedita, e del tessuto urbano dell’area dei Banchi Nuovi risalente al periodo compreso tra l’età tardoromana e quella altomedioevale, presso il limite della città antica, evidenziandone l’interesse dal punto di vista storico-urbanistico. Raffaele Amore dedica particolare attenzione alla lettura degli aspetti statico-strutturali della chiesa, sulla base di un attento e minuzioso esame documentale dei pregressi interventi di consolidamento e di una serie di indagini dirette (rilievo tridimensionale e caratterizzazione materica) e di prove strumentali (saggi, endoscopie, martinetti piatti). Dopo aver delineato il quadro normativo italiano di riferimento, egli sottolinea l’importanza, per la definizione di adeguate opere di consolidamento, di una corretta interpretazione dello schema resistente dell’edificio.