La Comunità Cilentana e in particolare i 14 comuni del Comprensorio Lambro e Mingardo di cui il comune di Ascea fa parte devono percorrere la strada della nascita di una Città Media. Lo studio sviluppato per Ascea scaturisce da un precedente lavoro scientifico che riguarda la riorganizzazione politica ed amministrativa della Regione Metropolitana Campana da 551 Comuni a 118 Municipalità elaborato nel 2009. La tesi dimostrata dell’accorpamento dei 551 comuni in un numero più ridotto di città ma con dimensioni demografiche maggiori è l’unica strada da perseguire per rinnovare l’assetto demografico della Campania e arginare le due diseconomie generate dalla congestione metropolitana napoletana da un lato e dalla desertificazione delle altre province dall’altro lato. L’attuale Provincia di Salerno ha un’estensione pari a 4.917,47kmq, la popolazione residente è di 1.089,737 abitanti ed una densità territoriale media pari a 221,61 abitanti per kmq. Il territorio è suddiviso in 158 Comuni e, fino allo scioglimento, in dieci Comunità Montane. Sul totale della superficie territoriale della Campania l’estensione della Provincia di Salerno è pari al 36% mentre la popolazione costituisce soltanto il 19% di quella regionale ed il patrimonio edilizio ammonta a circa il 21% di quello dell’intera Campania. Le Comunità Montane erano enti territoriali già consolidati ed invece di scioglierle si sarebbe potuto sperimentare un primo accorpamento di piccoli comuni in città medie. Nella Provincia di Salerno erano presenti le seguenti Comunità Montane: 1. Alburni; 2. Alento Monte Stella; 3. Bussento-Lambro e Mingardo; 4. Calore Salernitano; 5. Gelbison e Cervati; 6. Irno-Solofrana; 7. Monti Lattari; 8. Monti Piacentini; 9. Tanagro-Alto Medio Sele; 10. Vallo di Diano. Se si escludono i circa 54 comuni che non rientravano in alcuna Comunità Montana si può constatare che quasi tutti i comuni, cioè gli altri 104, della Provincia facevano parte di una Comunità Montana e quindi il processo di aggregazione dei comuni stessi poteva essere già ad uno stato di definizione.

Il Cilento come punto di forza nella Regione Campania / Buondonno, Emma. - (2016). (Intervento presentato al convegno Ascea, Paesaggio, Archeologia, Beni Comuni. tenutosi a Palazzo Ricci - De Dominicis, Piazza g. Bovio, Ascea (Salerno). nel 2 Aprile 2016).

Il Cilento come punto di forza nella Regione Campania.

BUONDONNO, EMMA
2016

Abstract

La Comunità Cilentana e in particolare i 14 comuni del Comprensorio Lambro e Mingardo di cui il comune di Ascea fa parte devono percorrere la strada della nascita di una Città Media. Lo studio sviluppato per Ascea scaturisce da un precedente lavoro scientifico che riguarda la riorganizzazione politica ed amministrativa della Regione Metropolitana Campana da 551 Comuni a 118 Municipalità elaborato nel 2009. La tesi dimostrata dell’accorpamento dei 551 comuni in un numero più ridotto di città ma con dimensioni demografiche maggiori è l’unica strada da perseguire per rinnovare l’assetto demografico della Campania e arginare le due diseconomie generate dalla congestione metropolitana napoletana da un lato e dalla desertificazione delle altre province dall’altro lato. L’attuale Provincia di Salerno ha un’estensione pari a 4.917,47kmq, la popolazione residente è di 1.089,737 abitanti ed una densità territoriale media pari a 221,61 abitanti per kmq. Il territorio è suddiviso in 158 Comuni e, fino allo scioglimento, in dieci Comunità Montane. Sul totale della superficie territoriale della Campania l’estensione della Provincia di Salerno è pari al 36% mentre la popolazione costituisce soltanto il 19% di quella regionale ed il patrimonio edilizio ammonta a circa il 21% di quello dell’intera Campania. Le Comunità Montane erano enti territoriali già consolidati ed invece di scioglierle si sarebbe potuto sperimentare un primo accorpamento di piccoli comuni in città medie. Nella Provincia di Salerno erano presenti le seguenti Comunità Montane: 1. Alburni; 2. Alento Monte Stella; 3. Bussento-Lambro e Mingardo; 4. Calore Salernitano; 5. Gelbison e Cervati; 6. Irno-Solofrana; 7. Monti Lattari; 8. Monti Piacentini; 9. Tanagro-Alto Medio Sele; 10. Vallo di Diano. Se si escludono i circa 54 comuni che non rientravano in alcuna Comunità Montana si può constatare che quasi tutti i comuni, cioè gli altri 104, della Provincia facevano parte di una Comunità Montana e quindi il processo di aggregazione dei comuni stessi poteva essere già ad uno stato di definizione.
2016
Il Cilento come punto di forza nella Regione Campania / Buondonno, Emma. - (2016). (Intervento presentato al convegno Ascea, Paesaggio, Archeologia, Beni Comuni. tenutosi a Palazzo Ricci - De Dominicis, Piazza g. Bovio, Ascea (Salerno). nel 2 Aprile 2016).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/634048
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact